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Fotoprotezione: consigli pratici per un’estate sicura

L'esposizione al sole è essenziale per la sintesi della vitamina D e ha effetti benefici sull'umore

Camila Araujo Scharf Pinto, 04 Jul 2024 10:58

Argomenti: UV fotoprotezione
Fotoprotezione: consigli pratici per un’estate sicura

L'esposizione al sole è essenziale per la sintesi della vitamina D e ha effetti benefici sull'umore. Tuttavia, la radiazione ultravioletta è responsabile di vari effetti acuti e cronici sulla pelle, come scottature solari, invecchiamento cutaneo prematuro, iperpigmentazione e fotocarcinogenesi. Evitare l'esposizione eccessiva al sole, indossare indumenti con protezione solare e utilizzare agenti protettivi topici sono cruciali per ridurre i danni causati dalla radiazione ultravioletta.

Tipi di radiazione ultravioletta

UVA, UVB e UVC sono i tre tipi di radiazione ultravioletta emessi dal sole. La UVC è completamente assorbita dall'ozono nell'atmosfera. Il 95% della radiazione che raggiunge la superficie terrestre è costituito da UVA, mentre il restante 5% è UVB. In particolare, la radiazione UVB è responsabile della maggior parte dei danni superficiali alla pelle, ed è correlata alle scottature e allo sviluppo dei tumori cutanei. Al contrario, la UVA, essendo di lunghezza d'onda maggiore, riesce a penetrare più in profondità nella pelle, contribuendo maggiormente all'invecchiamento cutaneo precoce. La quantità di UVA e UVB che raggiunge la superficie terrestre dipende da diversi fattori. Il picco di emissione avviene tipicamente tra le 10:00 e le 16:00, con maggior intensità durante l'estate. La presenza di nuvole e uno spesso strato di ozono aumenta l'assorbimento della radiazione UV.

Tipi di protezione solare

I metodi consigliati includono l'uso di agenti protettivi topici, l'abbigliamento con o senza protezione solare e la riduzione dell'esposizione al sole durante il picco massimo di radiazione UV.

  1. Filtro Fisico: Questi fotoprotettori creano una barriera sulla pelle che riflette i raggi UV. Sono ideali per le pelli sensibili e hanno un effetto immediato.
  2. Filtro Chimico: Questi fotoprotettori assorbono i raggi UV e li trasformano in calore. Sono più leggeri e facili da spalmare, ideali per un utilizzo quotidiano.

Fattore di protezione solare (SPF)

L'SPF è il rapporto tra la minima dose di radiazione solare necessaria per produrre eritema (dose eritematosa minima) sulla pelle non protetta e quella sulla pelle protetta dall'applicazione di 2 mg/cm² di protezione solare topica su una pelle di fototipo chiaro. Solo i prodotti con un SPF di 15 o superiore sono considerati protettivi secondo le normative. I termini "resistente all'acqua" o "molto resistente all'acqua" indicano che il livello di protezione solare rimane dopo rispettivamente 40 e 80 minuti di attività acquatica. Si raccomanda di applicare 2 mg/cm² di prodotto per garantire l'efficacia dell'SPF utilizzato. Quando applicati correttamente, l'assorbimento percentuale dei raggi UVB con FPS 15, 30 e 50 è rispettivamente del 93%, 97% e 98%. L'aumento della protezione oltre l'SPF 50 è marginale.

E quanto sarebbero 2mg/cm², ecco alcuni consigli pratici:

E i raggi UVA ?

Il fattore di protezione (SPF) si riferisce alla protezione contro i raggi UVB. La protezione contro i raggi UVA spesso è indicata con ++++ o con la dicitura "ad ampio spettro". La protezione UVA dovrebbe essere almeno di 1/3 rispetto a quella contro i raggi UVB.

Vestiti e trucco possono servire da protettore solare?

I tessuti scuri e densi aumentano il fattore di protezione, mentre l'abbigliamento con elastan sbiadito e bagnato può diminuirlo. I tessuti in cotone offrono un SPF tra 5 e 9, ma scendono a 3 o 4 quando sono bagnati, non proteggendo adeguatamente dai danni del sole. L'uso di fondotinta senza filtro solare fornisce un SPF di soli 3-4 grazie alla pigmentazione, ma questa protezione dura solo 4 ore a causa dell'accumulo nei pori. Quando il fondotinta contiene anche filtro solare, è importante notare che spesso non viene applicato in quantità sufficiente per assicurare una protezione adeguata. Si raccomanda quindi o l'utilizzo di un fondotinta con filtro solare di almeno SPF 30, in quantità adeguata e con riapplicazione ogni 2 ore oppure un filtro solare con sensoriale leggero da applicare sotto il trucco.

Fototipi di pelle

Fototipo Sensibilità Comportamento all’esposizione al sole
I Elevata Si scotta con facilità. Non si abbronza mai
II Elevata Si scotta con facilità. Si abbronza poco
III Media Si scotta moderatamente. Si abbronza gradualmente
IV Scarsa Si scotta minimamente, si abbronza sempre e con rapidità
V Minima Si scotta raramente, si abbronza intensamente e con rapidità
VI Nulla Non si scotta mai. Sempre intensamente pigmentato.

(Gupta V, Sharma VK. Skin typing: Fitzpatrick grading and others. Clin Dermatol. 2019 Sep-Oct;37(5):430-436. doi: 10.1016/j.clindermatol.2019.07.010. Epub 2019 Jul 17. PMID: 31896400.)

Tutti i tipi di pelle necessitano di protezione solare. Tuttavia, i fototipi I, II e III sono i più vulnerabili ai danni immediati e a lungo termine causati dall'esposizione al sole; pertanto, per tali soggetti si consiglia un fattore di protezione solare (SPF) di almeno 30. I filtri solari devono essere applicati 15-30 minuti prima di esporsi al sole e riapplicati ogni 2 ore. In caso di contatto con l'acqua, è necessario riapplicare il prodotto, anche se dichiarato resistente all'acqua.

Come scegliere un prodotto adatto?

I filtri solari sono liposolubili e sono disponibili in diverse forme sul mercato come crema, lozione, spray e gel. Le lozioni e le creme sono composte da soluzioni acquose con ingredienti polari come glicerina o glicole. Le lozioni sono meno untuose delle creme e vengono spesso utilizzate per coprire più ampie aree corporee. Le creme, per la loro maggiore idratazione, sono più indicate per pelli secche, mature o pediatriche. Le soluzioni in spray o gel contengono etanolo e olio, si asciugano rapidamente e conferiscono una sensazione di freschezza grazie alla rapida evaporazione. Sono più irritanti e solitamente preferite da persone con acne, pelle grassa o che svolgono attività all'aperto in climi caldi. Esistono anche opzioni colorate che offrono un effetto coprente, particolarmente adatte a chi ha delle macchie cutanee.

È fondamentale prestare attenzione ai danni che possono derivare dall'esposizione solare senza una protezione adeguata. È essenziale condurre una valutazione accurata per individuare la migliore opzione di protezione solare per ciascuna persona. Grazie a una corretta terapia, è possibile limitare i danni alla pelle e prevenire lo sviluppo della fotocarcinogenesi.

Camila Scharf, Medico Chirurgo Specialista in Dermatologia e Venereologia.
Classe 1989, italo-brasiliano laureata in Medicina e Chirurgia presso la Faculdade Evangelica do Paraná a Curitiba, Brasile, ha successivamente convalidato il suo titolo presso l’Università degli Studi di Milano. Specialista in dermatologia e venerologia, ha conseguito il dottorato in medicina traslazionale presso l'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, dove attualmente, lavora presso la UOC Dermatologia, dove si dedica principalmente alla dermatologia oncologica e alla diagnostica non invasiva in dermatologia. Certificata come esperta nella gestione dei pazienti con tumori cutanei presso la Associazione europea di dermato-oncologia(EADO). Il suo lavoro comprende l'uso avanzato di tecniche come la dermatoscopia e la microscopia confocale, strumenti fondamentali per una diagnosi precisa e tempestiva delle patologie cutanee, sia in abito clinico che per la ricerca scientifica.

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