Un aggiornamento per te da EADV 2023
Inibitori di JAK nelle indicazioni dermatologiche
Segreteria SIDeMaST, 24 Nov 2023 10:56
Inibitori di JAK nelle indicazioni dermatologiche
Segreteria SIDeMaST, 24 Nov 2023 10:56
Il congresso EADV, che si è svolto a Berlino dall’11 al 14 ottobre, ha visto la presentazione di numerosi aggiornamenti scientifici sulle terapie sistemiche con inibitori della Janus Chinasi (JAK).
Le novità relative a tali terapie, oggetto di recenti Raccomandazioni da parte della Società, sono state ampiamente presentate nelle varie indicazioni dermatologiche: dalla dermatite atopica all’alopecia areata, dalla vitigiline all’idrosadenite suppurativa, dalla prurigo nodulare al prurito cronico di origine sconosciuta.
In dermatite atopica, oggetto di presentazione orale come late breaker sono stati i dati di efficacia e sicurezza a lungo termine di upadacitinib fino a 140 settimane, che hanno evidenziato pulizia della pelle e controllo del prurito sostenuti nel tempo e un profilo di sicurezza coerente, in adolescenti e adulti affetti da dermatite atopica da moderata a severa. Sono stati inoltre presentati poster relativi alle varie terapie sistemiche con inibitori di JAK in dermatite atopica.
Per abrocitinib, ad esempio: dati di efficacia a lungo termine fino a due anni; dati sull’efficacia del trattamento in pazienti che hanno effettuato switch da dupilumab; dati sul beneficio in termini di qualità della vita in funzione di un più alto livello di risposta in termini di pulizia della pelle e controllo del prurito.
Per baricitinib, ad esempio: dati su prurito minimo o nullo. Per upadacitinib, ad esempio: dati di sicurezza a 4 anni, stratificati per fasce di età; dati sul miglioramento rapido del prurito notturno e del disturbo del sonno.
In alopecia areata, oggetto di presentazione orale come late breaker sono stati i dati di efficacia a lungo termine di riclecitinib fino a 24 mesi dagli studi ALLEGRO di fase 2b e fase 3.
Sempre in alopecia areata sono stati presentati i dati a 104 settimane sui PROs relativi a scalpo, ciglia e sopracciglia dei pazienti trattati con baricitinib.
Nella vitiligine, oggetto di presentazione orale come late breaker sono stati i dati di efficacia e sicurezza a 52 settimane degli studi di fase 2b di povorcitinib e di upadacitinib.
Sempre nella vitiligine sono stati presentati in una comunicazione orale i dati di efficacia e sicurezza della studio proof of concept di combinazione tra baricitinib e NB-UVB.
Infine, nella prurigo nodulare e nel prurito cronico di origine sconosciuta, sono stati stato oggetto di presentazione orale come late breaker l’efficacia, la sicurezza e il meccanismo di azione di abrocitinib.
Sono stati quindi ampiamente condivisi gli ultimi aggiornamenti relativi alle opportunità terapeutiche – sia in termini di efficacia che di sicurezza, a breve e a lungo termine – che scaturiscono dallo sviluppo di terapie sistemiche con inibitori di di JAK. Alcune terapie sono già disponibili e rimborsate in Italia, altre hanno ottenuto l’approvazione EMA e sono in attesa della rimborsabilità, altre ancora sono in una fase di sviluppo più precoce.