Qual è lo scopo di questo opuscolo
Questo foglio illustrativo ha lo scopo di informarla sul prurito indotto dai farmaci antitumorali. Spiega cos'è il prurito, perché e come si manifesta e qual è il modo migliore per trattarlo e prevenirlo.
Che cos'è il prurito?
Il prurito è una sensazione sgradevole che provoca il desiderio di grattarsi per ottenere sollievo. Può essere segno di diverse patologie, sia cutanee che sistemiche, o può essere legato all'assunzione di farmaci.
Si parla di prurito cronico quando dura più di 6 settimane.
Sia il prurito acuto che quello cronico possono ostacolare gravemente il sonno e ridurre la qualità di vita di chi ne è affetto. Per cui, se il prurito compare o persiste nonostante le misure preventive applicate, è necessario consultare un dermatologo.
Chi può essere affetto da prurito?
Il prurito può colpire individui di qualsiasi età, dai bambini agli anziani, e può essere il segno di diverse condizioni come: allergie, intolleranze alimentari, dermatiti, malattie renali ed epatiche, alterazioni endocrine, tumori, malattie infettive, malattie neurologiche e disturbi psichiatrici. In alcuni casi, può essere legato all’assunzione di farmaci, tra cui quelli utilizzati per il trattamento del cancro.
Perché i pazienti trattati per il cancro hanno prurito?
I pazienti affetti da cancro possono presentare prurito a causa del tumore in sé, della cute secca o per l’assunzione di farmaci antitumorali. Fino al 50% dei soggetti in terapia antitumorale può manifestare prurito con un meccanismo di insorgenza che dipende dalla tipologia di farmaco assunto (chemioterapia, terapia target, terapia endocrina o immunoterapia).
Come compare il prurito e quali sono i segni e i sintomi?
Quando il prurito è causato da farmaci antitumorali può presentarsi senza altre manifestazioni evidenti sulla cute. Tuttavia, il grattamento ripetuto può causare:
- escoriazioni e sanguinamenti;
- aree eritematose e lichenificate;
- croste;
- sovrainfezione.
In alcuni casi, il prurito può essere associato ad altre reazioni cutanee quali eczema, psoriasi, orticaria o xerosi. In questo caso si possono osservare sulla cute chiazze squamose, eritema, vesciche o bolle.
Come viene trattato il prurito?
La prevenzione, la diagnosi precoce e la terapia tempestiva sono importanti per evitare questo sintomo e garantire il prosieguo dei farmaci antitumorali, evitando la modifica della dose o l'interruzione del trattamento.
Il medico può prescrivere farmaci topici per alleviare questo sintomo:
- creme idratanti e emollienti;
- prodotti antinfiammatori (steroidi, inibitori della calcineurina);
- antibiotici.
Se i sintomi non si risolvono con una terapia locale, il medico può prescrivere un farmaco in compresse oppure la fototerapia.
Le terapie orali per il prurito includono:
- antistaminici;
- gabapentinoidi;
- antagonisti del recettore della neurochinina-1;
- agenti immunomodulanti;
- steroidi;
- antidepressivi.
Quali sono i consigli pratici e le misurepreventive?
La cute secca è una causa comune di prurito durante il trattamento con farmaci antitumorali e può essere trattata con creme idratanti ed emollienti. Può essere utile lavare la pelle con un detergente oleoso.
misure preventive per evitare la secchezza della cute:
- Evitare i bagni lunghi (sono preferibili brevi docce con acqua tiepida);
- utilizzare detergenti delicati;
- applicare una crema idratante dopo la doccia;
- preferire abiti di cotone, anziché vestiti sintetici o di lana;