Dermatologia / Rassegna stampa

Estate: aumentano punture insetti fra bimbi, i consigli del Bambino Gesù

Incontri ravvicinati fra bambini e insetti soprattutto d'estate. Con il caldo e il maggior tempo trascorso all'aria aperta, si moltiplicano, specie per i più piccoli, le occasioni di fastidiose punture. Un rischio con effetti da non sottovalutare, avvertono i medici dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma

Segreteria SIDeMaST, 06 Jul 2011 07:34

Argomenti: prurito punture
Estate: aumentano punture insetti fra bimbi, i consigli del Bambino Gesù

Alcuni insetti come le zecche - spiegano i medici dell'Unità operativa di dermatologia - possono trasmettere malattie infettive come la Rickettsiosi o la Borreliosi, ed alcune zanzare come quelle del genere Lutzomia possono trasmettere la leishmania, ma solo in determinati habitat adatti all'insetto e non lontani dal livello del mare.

Lo scorso anno oltre 200 baby-pazienti sono dovuti ricorrere al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico capitolino per punture di insetti: un terzo è arrivato tra le 20 e mezzanotte. Gli insetti in grado di «attaccare» i piccoli sono numerosissimi, le zanzare sono le più comuni soprattutto in città, ma non tutti vengono dal cielo. Non bisogna trascurare - avvisano gli esperti - le cimici, le pulci e le zecche. Ci sono anche lesioni dovute a morsi velenosi di insetti volanti quali api, vespe, calabroni.

Cosa fare se il bimbo viene punto? Il trattamento, spiegano i medici del Bambino Gesù, dipende dall'intensità della reazione e dal grado di sensibilizzazione del piccolo alle sostanze inoculate dall'insetto. Può bastare una crema antinfiammatoria anche non steroidea in caso di una reazione locale modesta, altrimenti si devono usare creme al cortisone o anche antistaminici in compresse. Assolutamente controindicato dai camici bianchi l'uso di antistaminici topici, che sono spesso fotosensibilizzanti. Solo in casi eccezionali, con reazioni allergiche generalizzate, si deve ricorrere al cortisone per via sistemica.

I medici suggeriscono di fare attenzione ai repellenti: sono di breve efficacia e quindi dovrebbero essere applicati più volte nel corso della giornata, ma sono costosi e spesso vengono mescolati a profumi o altre sostanze potenzialmente allergizzanti o fotosensibilizzanti.

Mamme e papà devono «educare» il bambino a non grattarsi e tagliare regolarmente le unghie mantenendole corte, per prevenire sovrainfezioni batteriche (impetigine) frequenti in età pediatrica.

Per ridurre al minimo il rischio di essere punti da insetti, ecco i consigli degli esperti del Bambino Gesù:

  • Evitare indumenti molto colorati e brillanti; indossare invece vestiti con maniche lunghe, pantaloni lunghi, calzini e scarpe chiuse.
  • Non spruzzarsi profumi o lozioni forti; utilizzare lozioni a base di sostanze ad azione repellente per gli insetti; disporre di insetticidi di pronto e facile impiego.
  • Non lasciare all'aperto cibi di scarto e non sostare in vicinanza di bevande o cibi molto dolci.
  • Stare attenti quando si cucina o mangia all'aperto, specie nei mesi estivi ed in aperta campagna.
  • Usare cautela in vicinanza di luoghi che più frequentemente sono sede di nidi di api, vespe e calabroni come in vicinanza di produttori di miele, in campagna nel periodo di maturazione della frutta e durante la vendemmia.
  • Far rimuovere nidi di api, vespe o calabroni in vicinanza della casa da personale esperto.

Articoli collegati