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Cute e Microbiota intestinale: update sulla relazione fra disbiosi e dermatosi

Il termine microbiota intestinale si riferisce all'insieme dei microrganismi, diversi miliardi, presenti nel tubo digerente

Linda Tognetti, 05 Feb 2025 10:03

Cute e Microbiota intestinale: update sulla relazione fra disbiosi e dermatosi

Nel mese di dicembre sono offerte attività di analisi, prevenzione e screening del microbiota intestinale in soggetti a rischio e/o sintomatici.

Definizione di microbiota

Una volta noto come “flora batterica”, il termine microbiota intestinale si riferisce all'insieme dei microrganismi, diversi miliardi, presenti nel tubo digerente, in particolare batteri ma anche funghi, protozoi e virus. E‘ costituito da circa 1.000 specie microbiche diverse, fra cui le più rappresentate srisultano essere i: Firmicutes (ad es: Lactobacilli, Streptococcus thermophilus, Enterococcus, Clostridium coccoides e leptum, Faecalibacterim praunizii), i Bacterioides, i Proteobacteria (ad es: Escherichia coli ed Helicobacter), gli Actinobacteria (ad es: Bifidobacterium) ed i Verrucomicrobia. La maggiore densità si ha nel colon (i.e., 1012 cellule microbiche/g di contenuto), seguito sa ileo, digiuno, duodeno e stomaco.


(fonte: https://www.cibum.eu/microbiota-intestinale-un-aiuto-al-sistema-immunitario/.
A cura di “Cibum”, Università degli Studi di Siena / Azienda Ospedaliera Universitaria Senese (AOUS) Le Scotte

Funzioni del microbiota

Tali microrganismi che vivono e interagiscono con il nostro intestino per regolarne le attività essenziali, svolgono funzione di barriera metabolica e regolano la biodisponibilità dei farmaci. Inoltre, svolgono funzioni neuroendocrine e favoriscono la comunicazione tra intestino e sistema nervoso centrale. Infine, collaborano allo sviluppo del sistema immunitario: pertanto, alterazioni dell’equilibrio del microbiota possono comportare anche alterazioni del nostro sistema immunitario. Il microbiota si è infatti modificato nel corso dell’evoluzione umana in simbiosi con noi, permettendoci di adattarci alle varie condizioni di vita.

Cos’è la disbiosi microbiotica?

Per disbiosi microbiotica si intende uno squilibrio quantitativo e qualitativo della composizione del nostro microbioma intestinale, che può variamente comportare endotossiemia e infiammazione cronica di basso grado. La disbiosi che può essere causata da alimentazione scorretta (diete monotematiche, eccesso di carboidrati e/o carni rosse) e/o ingestione additivi alimentari (residui ormonali, antiparassitari), terapie farmacologiche prolungate e/o inappropriate (antibiotici, antiacidi, abuso di lassativi, etc..), parassitosi, alterazioni chirrugiche (ad es, resezioni intestinali, bypass), ma anche patologie del sistema digerente e finanche cause neurogene (stati di ansia, alterazione del ritmo sonno-veglia).

In quali patologie la disbiosi microbiotica gioca un ruolo?

Un ruolo della disbiosi microbiotica di varia entità viene ad oggi riconosciuto per le seguenti patologie: obesità, sindrome metabolica, diabete mellito di tipo 2, patologie cardiovascolari, malattie infiammatorie croniche intestinali (colite ulcerosa e morbo di Crohn), sindrome dell’intestino irritabile, malattie reumatiche, infezioni urogenitali, cancro del colon, patologie allergiche, miopatie, Alzheimer, malattia di Parkinson, sindrome depressiva e ansia.


Fonte: citazione n.1

Relazione fra la cute e il microbiota intestinale

La cute e la mucosa intestinale rappresentano le due più estese superfici di contatto fra l’ospite ed i microbi, con i loro 25 e 30m2 di estensione, rispettivamente. E’ stato coniato negli ultimi anni il termine “asse cute-intestino” e come i due sistemi possano influenzarsi vicendevolmente è recentemente diventato oggetto di studio. In particolare, si è ipotizzato che il microbiota intestinale possa regolare il sistema immunitario cutaneo e/o la funzione barriera dell’epidermide.


Fonte: citazone n.2

Patologie cutanee associate ad alterazioni del microbiota intestinale

Ad oggi, sono state portate evidenze a suppoprto di un ruolo causale della disbiosi microbiotica nella patogenesi e/o nel manteninmento di una serie di patologie cutanee, fra cui: dermatite atopica, psoriasi, acne, rosacea, idrosadenite suppurativa, forfora, dermatite seborroica, ulcere croniche e cancro della cute.

Dermatite atopica e disbiosi intestinale

Numerosi studi hanno dimostrato la presenza di disbiosi intestinale nei pazienti con dermatite atopica, fra cui: aumento di Faecalibacterium prausnitzii e diminuzione di butirrato e propionato, livelli più elevati di Clostridium ed Escherichia coli con livelli più bassi di Akkermansia, Bacteroidetes e Bifidobacterium rispetto ai controlli sani. Tali alterazioni comportano un’aumento del rilascio di molecole pro-infiammatorie e un riduzione dei meccanismi anti-infiammatori. La somministrazione orale di probiotici (principalmente Lactobacillus e Bifidobacterium) è stata pertanto oggetto di molteplici studi sia su adulti che su neonati con dermatite atopica sia in gravidanza, con risultati variabili e ad oggi non conclusivi.

Psoriasi, idrosadenite suppurativa e disbiosi intestinale

Le persone affette da psoriasi ed idrosadenite suppurativa hanno un rischio maggiore di sviluppare disturbi immunitari intestinali di tipo infiammatorio, come rettocolite ulcerosa, morbo di Chron e celiachia, il che costutuisce la principale alterazione del microbiota. Nei pazienti affetti da psoriasi sono state segnalate alterazioni del microbiota quali riduzione della superficie del digiuno e l'infiltrazione intestinale di linfociti, rispetto ai controlli sani, nonchè l‘intolleranza al lattosio (che sembra correlare con la gravità della psoriasi).

Rosacea

È stato ipotizzato un legame tra la disbiosi microbica intestinale e la rosacea, in quanto esiste un aumento del rischio di disturbi gastrointestinali in questi pazienti, in particolare l'infezione da Helicobacter pylori, la sovracrescita batterica del piccolo intestino (SIBO), la sindrome dell’intestino-irritabile e la gluten-sensitivity. Ripristino di regimi dietetic ad hoc ha portato ad un migliormante delle leisoni. A livello laboratoristico, l‘alterazione della composizione microbica intestinale dei pazienti con rosacea (ad es, maggiore abbondanza di Acidaminococcus e Megasphaera e una minore abbondanza di Peptococcaceae e Methanobrevibacte) potrebbe essere dovuta al trasporto dei carboidrati, nonchè al metabolismo dello zolfo e cobalamina.

Acne, dermatite seborroica e disbiosi intestinale

I pazienti affetti da acne presentano una ridotta diversità del microbiota intestinale, con un aumento dei livelli di Bacteroides ed una riduzione di Firmicutes (fra cui Clostridium, Clostridiales, Lachnospiraceae and Ruminococcaceae). Nei soggetti affetti da acne, dermatite seborroica e/o forfora è‘ stato ipotizzato un ruolo della disbiosi sul sitema immune cutaneo nonchè un'alterata segnalazione a livello della mucosa intestinale dopo assorbimento di certi nutrienti causante un'aumentata sintesi di acidi grassi e trigliceridi nel sebo, che stimola la crescita di C.acnes.

Ultimi studi

Recenti evidenze laboratoristiche supportano anche un ruolo nella ridotta chiusura delle ulcere nei pazienti diabetici e nell’infiammazione T-mediata che supporta l’ alopecia areata. Infine, anche il cancro della pelle fra cui carcinomi squamocellulari, basocellulari e merkelomi sono stati oggetto di studio, ma senza risultati conclusivi.

Letteratura
1. Hou, K., Wu, ZX., Chen, XY. et al. Microbiota in health and diseases. Sig Transduct Target Ther 7, 135 (2022). https://doi.org/10.1038/s41392-022-00974-4
2. De Pessemier B, Grine L, Debaere M, Maes A, Paetzold B, Callewaert C. Gut–skin axis: current knowledge of the interrelationship between microbial dysbiosis and skin conditions. Microorganisms. 2021 Feb 11;9(2):353.
3. Kim JE, Kim HS. Microbiome of the skin and gut in atopic dermatitis (AD): understanding the pathophysiology and finding novel management strategies. Journal of clinical medicine. 2019 Apr 2;8(4):444.
4. Aguwa C, Enwereji N, Santiago S, Hine A, Kels GG, McGee J, Lu J. Targeting dysbiosis in psoriasis, atopic dermatitis, and hidradenitis suppurativa: the gut-skin axis and microbiome-directed therapy. Clin Dermatol. 2023 Sep-Oct;41(5):640-649. doi: 10.1016/j.clindermatol.2023.09.019.
5.Patel BK, Patel KH, Huang RY, Lee CN, Moochhala SM. The gut-skin microbiota axis and its role in diabetic wound healing—a review based on current literature. International journal of molecular sciences. 2022 Feb 21;23(4):2375.

Linda Tognetti, Medico ricercatore, dermatologo, dottore di ricerca in genetica, oncologia e medicina clinica, Università degli Studi di Siena/AOUS Le Scotte (Siena)

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