Dermatologia / Rassegna stampa

Vaccino su misura contro melanoma quadruplica sopravvivenza

Indurre una risposta immunitaria al proprio tumore della pelle. E' questa l'obiettivo del vaccino personalizzato contro il melanoma metastatico utilizzato in Italia esclusivamente dal Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori IRCCS.

Luigi Semeraro, 13 May 2014 09:57

Argomenti: pelle vaccino
Vaccino su misura contro melanoma quadruplica sopravvivenza

Indurre una risposta immunitaria al proprio tumore della pelle. E' questa l'obiettivo del vaccino personalizzato contro il melanoma metastatico utilizzato in Italia esclusivamente dal Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori IRCCS.

I dati clinico-sperimentale, che saranno presentati congresso internazionale "Translational Research in Oncology" che si terrà a Forlì dal 6 al 9 maggio, indicano che nei pazienti in cui il vaccino ha indotto una risposta immunologica contro il tumore, la sopravvivenza è 4 volte superiore rispetto ai pazienti in cui il vaccino non induceva tali risposte senza alcun effetto collaterale. "Al momento il vaccino - sottolinea - Massimo Guidoboni, responsabile dell'Unità Operativa di Immunoterapia e Terapia Cellulare Somatica dell'Irst - funziona nel due terzi dei pazienti trattati. Ma abbiamo in corso un nuovo studio clinico, da noi creato, teso a migliorare ulteriormente l'efficacia di questo trattamento e che prevede la combinazione con radioterapia e interferon alfa".

"L'auto-vaccino - spiega Dino Amadori, Direttore Scientifico IRST - viene prodotto utilizzando le cellule del sangue e quelle tumorali del paziente che vengono "frullate" in modo da ottenere una "pappina" da cui si prelevano le cellule dendritiche che vengono fatte convivere in provetta per qualche giorno con il tumore in modo che imparino a riconoscerlo. A questo punto vengono re-iniettate nel paziente come vaccino".

Tutto questo è possibile grazie alla Cell Factory IRST, una struttura dedicata, regolarmente autorizzata dall'Agenzia Italiana del Farmaco nel 2012 che consente la produzione in sicurezza di terapie estremamente avanzate.

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