Dermatologia / Rassegna stampa

Una pelle senza (troppe) rughe: come contrastare l'invecchiamento

Attenzione al sole, più idratazione e più sonno. E poi ginnastica (non solo facciale), stop al fumo e all'alcol e altre opzioni non invasive: ecco cosa si può fare per aiutare la vostra pelle a maturare in bellezza

Segreteria SIDeMaST, 14 Apr 2015 11:14

Una pelle senza (troppe) rughe: come contrastare l'invecchiamento

Attenzione al sole, più idratazione e più sonno. E poi ginnastica (non solo facciale), stop al fumo e all'alcol e altre opzioni non invasive: ecco cosa si può fare per aiutare la vostra pelle a maturare in bellezza.Un articolo elenca tutte le buone azioni quotidiane da compiere per la nostra pelle consigliate da Terence Poon, dermatologa al Neutral Bay Laser and Dermatology Clinic. Eccole, una per una, commentate dalla dottoressa Sandra Lorenzi, specialista in dermatologia e Responsabile della Sezione Annessi Cutanei presso l'IDE (Istituto Dermatologico Europeo).

La dieta

Tutto inizia dal cibo, come in ogni aspetto che riguardi la salute. «La dieta ha un ruolo chiave per la salute dell'organismo e molte malattie della pelle, come acne, psoriasi e dermatite atopiche, sono correlate all'alimentazione - commenta Sandra Lorenzi - e la cura per noi stessi inizia da ciò che mangiamo: aumentiamo l'introduzione di acidi grassi insaturi, di polifenoli, di omega 3 e 6, di verdure verdi e alimenti di colore rosso e arancione con proprietà antiossidante e fotoimmunoprotettiva».

Il sole

L'eccessiva e imprudente esposizione al sole è ormai condannata da tutti e sono finiti i tempi degli specchi solari e dell'abbronzatura artificiale, ormai uscita persino dai criteri estetici di bellezza quando eccessiva. Così Sandra Lorenzi spiega il ruolo del sole: «Le radiazioni ultraviolette sono in grado di provocare danni acuti e cronici a livello cutaneo. Le principali manifestazione dei danni cronici sono legate a un ispessimento cutaneo con aumento delle rughe di espressione, iperpigmentazioni localizzate o diffuse fino ad arrivare ad alterazioni cutanee che inducano la formazione di tumori, dal carcinoma basocellulare allo spinocellulare fino al melanoma. E' bene dunque evitare prolungate esposizioni e utilizzare schermi solari ad alta protezione ed alto spettro che rallentano l'invecchiamento cutaneo. Anche l'alimentazione è importante per proteggersi dai danni solari, assumendo molta frutta preferibilmente rossa, arancione, gialla che contenga antiossidanti, betacarotene e licopene che aiutano e potenziano i sistemi di protezione della pelle».

Lo stress

Il ruolo della mente e dell'atteggiamento nei confronti della vita emerge chiaro anche dalle statistiche sull'invecchiamento. Come dimostra del resto il record di longevità di molte popolazioni che, come gli Hunza, hanno come denominatore comune un approccio alla vita rilassato lo stress è di grande nocumento, persino se si parla di invecchiamento. «Studi scientifici di analisi cellulare hanno documentato una stretta correlazione tra lo stress, l'invecchiamento cellulare e il rischio di malattie croniche tipiche dell'invecchiamento come ictus, malattie cardiache e cancro - spiega Lorenzi - quindi essere costantemente sotto stress (situazione che crea un aumenta dello stress ossidativo e quindi del danno cellulare) ci può portare non solo a invecchiare prima, ma anche a essere a rischio di sviluppare alcune gravi malattie».

Il fumo

Via la sigaretta, subito. E' l'ennesimo monito degli specialisti secondo i quali, tra le tante ragioni per dire addio al fumo, c'è anche il mantenimento della nostra pelle: «Il fumo e l'alcol, come l'esposizione solare, appartengono ai fattori esogeni in grado di aumentare il photoaging o fotoinvecchiamento cutaneo attraverso un aumento dei radicali liberi, che determina il degradarsi della sostanza intercellulare (matrice extracellulare) e la riduzione della produzione, da parte delle cellule del derma (fibroblasti) del collagene, principale responsabile della tonicità cutanea», sottolinea Sandra Lorenzi.

L'alcol

Oltre alle raccomandazioni che accomunano i bicchieri di troppo ai danni della sigaretta bisogna anche considerare il colorito non certo sano e atipico che regala l'alcol. Questo ultimo infatti allarga i vasi sanguigni e provoca la rottura di capillari e un aumento delle rughe.

L'idratazione

Il collagene è una proteina che svolge un ruolo fondamentale nel tessuto connettivo. Quindi stimolarne la produzione è una regola fondamentale, anche assumendo la vitamina C. Ma in generale la regola d'oro è quella di idratare la pelle senza lesinare, dandole il nutrimento necessario. L'importanza dell'idratazione è infatti l'ultima regola, ma non per ultima. Come rimarca Lorenzi «una buona e corretta idratazione cutanea sia attraverso peeling cutanei, che rimuovono lo strato corneo di superficie e promuovono la rigenerazione cellulare, sia attraverso molecole come collagene, acido ialuronico e molecole con azione antiossidante, è alla base della tonicità e luminosità della pelle».

Lo scarso sonno

La mancanza di sonno (si raccomandano almeno sette ore a notte) può causare aumento di peso, irritabilità, ipertensione, battito cardiaco irregolare, decadimento mnemonico e anche invecchiamento della pelle. Confrontate la radiosità della vostra pelle dopo un buon sonno rispetto a quando avete dormito poco: la differenza è drammatica.

La vita sedentaria

Mens sana in corpore sano: lo dicevano i latini ed è una verità sempre sacrosanta, a conferma che uno stile di vita sano e non sedentario giova un po' a tutto, pelle compresa. Sandra Lorenzi spiega come l'attività fisica moderata, così come l'attività mentale, sono in grado di migliorare i parametri vitali e ridurre il rischio di malattie croniche come il diabete, i tumori e le malattie cardiovascolari. Tutto ciò passa attraverso un rallentamento dell'invecchiamento. La ricerca ha sottolineato come vari tipi di attività sarebbero in grado di ridurre l'invecchiamento del Dna e la comparsa di danni genetici nelle persone anziane.

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