Peris: La sfida contro il melanoma chiama in causa competenze diverse
"... Lavorare in team multidisciplinare in centri dedicati e di riferimento che rispondano ai requisiti richiesti"
Segreteria SIDeMaST, 31 Jan 2020 11:49
"... Lavorare in team multidisciplinare in centri dedicati e di riferimento che rispondano ai requisiti richiesti"
Segreteria SIDeMaST, 31 Jan 2020 11:49
Più prevenzione, cure di precisione e team multidisciplinari. Queste tre armi, se usate bene o meglio, possono rendere più efficace la lotta contro il melanoma, il più insidioso fra i tumori della pelle. Ne sono convinti gli esperti riuniti ieri all’Università La Sapienza di Roma – per l’appuntamento “Melanoma: un destino che può cambiare” promosso da Inrete con il patrocinio di Imi (Intergruppo Melanoma Italiano) – con l’obiettivo di fare il punto sulla patologia, i progressi della ricerca, i percorsi di cura sul territorio e l’impegno delle istituzioni su questo fronte.
La sfida contro il melanoma chiama in causa competenze diverse. “Come per tutte le patologie, sia tumorali che infiammatorie è fondamentale, nell’approccio diagnostico-terapeutico alla malattia, lavorare in team multidisciplinare in centri dedicati e di riferimento che rispondano ai requisiti richiesti”, ha spiegato Ketty Peris, presidente della Società italiana di dermatologia SIDeMaST e direttore della Clinica dermatologica del Policlinico Gemelli di Roma. Così facendo – ha aggiunto – si può garantire una ottimale presa in carico del paziente grazie alla stretta collaborazione fra oncologi e dermatologi, ma anche chirurghi, radioterapisti e anatomopatologi inserendo il paziente in uno specifico percorso di diagnosi e cura”.
“Il melanoma è un tipo di cancro particolarmente aggressivo che ogni 12 mesi, in Italia, fa registrare 7000 nuovi casi e 1500 decessi. La diagnosi precoce e l’adozione di corretti stili di vita, in particolare con una maggiore attenzione all’esposizione al sole, restano le armi vincenti contro questa patologia”, ha spiegato Paolo Marchetti, direttore dell’Oncologia all’ospedale Sant’Andrea e al Policlinico Umberto I di Roma”.
La prevenzione, insieme a medicina di precisione e multi disciplinarietà, è il terzo (anzi il primo) pilastro della lotta al melanoma evidenziato dagli esperti. Negli ultimi mesi qualcosa si è mosso anche sul fronte istituzionale, in particolare per quanto riguarda il ricorso a lampade solari.