Il caffè aiuta a contrastare l'invecchiamento
Uno studio cinese mostra i benefici dermatologici del caffè, grazie al contenuto di polifenoli nella caffeina. Ma attenzione alle dosi
Segreteria SIDeMaST, 27 Mar 2024 01:05
Uno studio cinese mostra i benefici dermatologici del caffè, grazie al contenuto di polifenoli nella caffeina. Ma attenzione alle dosi
Segreteria SIDeMaST, 27 Mar 2024 01:05
Il caffè fa bene alla pelle. Anche alle creme e a ciò mangiamo, anche ciò che beviamo contribuisce alla bellezza della pelle e questa non è una novità. Ciò che invece non tutti sanno è che tra le bevande dall’effetto “cosmetico” va inserito anche il caffè. A indicarlo è uno studio, appena pubblicato sul Journal of Cosmetic Dermatology, da cui emergono gli effetti positivi dei chicchi di caffè per lo skincare e in particolare la loro azione anti-age.
I risultati hanno portato ad affermare che il caffè, tra le bevande prese in considerazione, ha un effetto anti-age. Il motivo sarebbe legato ai polifenoli che contiene, di cui è nota l’azione antiossidante: questi nutrienti, infatti, sono in grado di contrastare lo stress ossidativo dato dai radicali liberi. «Va detto che lo studio, interessante, non è il primo sui possibili legami tra il caffè e gli effetti sulla pelle. Tra quelli asiatici condotti finora, ce n’è uno giapponese particolarmente significativo. Tutti hanno mostrato una correlazione positiva tra l’assunzione della bevanda e i benefici a livello dermatologico, anche se occorrono alcune precisazioni», spiega Mauro Picardo, dermatologo, ricercatore clinico dell’istituto dermopatico dell’immacolata-ID IRCCS e professore di Dermatologia presso Unicamillus International University.
«Questo studio cinese, a differenza dei precedenti, ha analizzato un campione europeo, esattamente britannico, ponendo particolare attenzione ai cosiddetti polimorfismi, cioè caratteristiche genetiche indotte da particolari abitudini di vita, come il fumo, l’alimentazione o appunto ciò che si beve. In questo caso si prende in considerazione un quantitativo elevato di caffè, tale da modificare in qualche modo l’organismo – spiega Picardo, che è anche Coordinatore della Task Force per la vitiligine della SIDeMaST, la Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse. L’assunzione di caffè, dunque, è associata a una riduzione degli effetti esteriori dell’invecchiamento, ma occorre chiarire che ci sono anche effetti meno positivi sul resto dell’organismo».
«Una serie di studi conferma come l’aspetto esteriore può apparire più giovane, grazie all’azione dei polifenoli contenuti nel caffè. Lo hanno dimostrato anche alcuni ricercatori olandesi e belgi, prendendo in considerazione parametri biologici in modo serio. Questo è dovuto all’azione antiossidante di queste sostanze, insieme a quella – sottolineata dagli studiosi cinesi – dell’acido clorogenico, che svolge un’azione analoga», conferma il dermatologo. Il risultato finale è una pelle potenzialmente e generalmente «più luminosa e con meno macchie da invecchiamento». Non è un caso che alcuni prodotti dermatologici e cosmetici possano contenere caffeina in dosaggi limitato.
Se uno dei principali benefici dermatologici del caffè è dovuto ai polifenoli, va ricordato che questi nutrienti non si trovano solo nei chicchi di questa pianta. Sono presenti, infatti, anche nel thè, specie in quello nero e in quello verde, nel cacao e cioccolato fondente, nei frutti di bosco, ma anche in agrumi, ciliege, polline, olio di oliva spremuto a freddo, aglio, cipolla, radicchio, cavoli, broccoli e pomodoro. L’effetto di un’alimentazione che preveda anche il consumo di polifenoli, quindi, è generalmente quello di rallentare l’invecchiamento cellulare, «anche se nello studio in questione l’effetto positivo del caffè a livello dermatologico non è riscontrato, per esempio, nel thè», conclude Picardo.