È un estratto ricavato dai germogli di broccoli che può proteggere la pelle dai raggi UV dannosi e, secondo un nuovo studio su modello animale, ridurre del 25% la probabilità di sviluppare i tumori della pelle.
I ricercatori della Johns Hopkins University hanno presentato sulla rivista “Photochemistry & Photobiological Sciences” i risultati di questo studio condotto sui topi in cui si suggerisce come un'assunzione di estratto di broccoli per 13 settimane abbia protetto gli animali dall'insorgere del cancro alla cute. In più, i topi che già presentavano un tumore hanno visto una riduzione della massa tumorale del 70%.
I broccoli, così come le altre verdure appartenenti alla famiglia delle crucifere, quali cavolfiori, cavoli e cavoletti di Bruxelles, sono noti per i loro componenti antiossidanti e anticancerogeni. Tra questi vi sono i glucosinolati, composti glucosidici contenenti zolfo. L'organismo metabolizza queste sostanze e le trasforma in isotiocianati come, per esempio, il sulforafano.
Già precedenti studi hanno indicato come i germogli di broccoli fossero attivi contro l'ipertensione arteriosa, o l'ulcera provocata dall'Helicobacter Pilory.
In questo studio i ricercatori hanno esposto i topi senza pelo ai raggi UV per 17 settimane. Dopodiché sono stati suddivisi in due gruppi. Al primo gruppo è stato somministrato l'estratto di germogli di broccoli e al secondo gruppo nulla.
Al termine del test, durato 13 settimane, i risultati sono stati evidenti: una riduzione significativa della massa tumorale nei topi affetti e una riduzione dell'incidenza del cancro.
Ulteriori studi a conferma dell'efficacia dell'estratto di germogli di broccoli sull'uomo saranno necessari. Se confermati, si possono aprire nuove strade per la prevenzione e la cura del cancro alla pelle come, per esempio, il temuto melanoma.