Dermatologia / Rassegna stampa

Digiuno prima della chemio rallenta il tumore

I risultati di un lavoro scientifico dell'istituto pediatrico Gaslini e dell'University of Southern California mostrano che 48 ore di digiuno pre-trattamento rendono le cellule tumorali più vulnerabili alla chemioterapia e ritardano di per sè la progressione della malattia

Segreteria SIDeMaST, 09 Feb 2012 10:35

Digiuno prima della chemio rallenta il tumore

La «terapia del digiuno» sostenuto per pochi giorni durante la chemio ne potenzia di molto l'effetto sul tumore (anche di 20 volte su modelli animali). E' il risultato di uno studio di ricercatori italiani realizzato tra University of Southern California (USC) di Los Angeles e Istituto Gaslini di Genova e pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine.

Lo studio, che vede coinvolti Lizzia Raffaghello e Vito Pistoia del Gaslini, è stato coordinato dal genovese Valter Longo della USC che rivela: «Stiamo lavorando a un farmaco che pensiamo possa avere effetti simili a quelli del digiuno (ma è difficile sostituire farmaci al digiuno). Inoltre abbiamo quasi pronta una dieta che il paziente adotterebbe per 4 giorni durante ogni ciclo, efficace quanto o più del digiuno. La dieta dovrebbe essere disponibile nei prossimi 6 mesi in USA, mentre i tempi non sono noti per l'Italia».

La ricerca è stata condotta su modelli animali ma sono già state compiute e in corso sperimentazioni su pazienti. «Anni fa - racconta Longo - abbiamo testato il digiuno su 10 pazienti sottoposti a chemio (digiuno per 62 ore prima e 24 ore dopo la chemio) mostrando che il digiuno è protettivo contro diversi effetti collaterali della chemio. Adesso a USC stiamo concludendo una sperimentazione su 18 pazienti» e i dati raccolti finora sono positivi.

Il presente studio è invece su modelli animali di tumori pediatrici e dell'età adulta: è emerso che 48 ore di digiuno pre-trattamento rendono le cellule tumorali più vulnerabili alla chemioterapia, e ritardano di per sè la progressione del tumore.

«L'efficacia della chemio aumenta di molto - ribadisce Longo. Nel caso del neuroblastoma, per esempio, tutti i topi che ricevono solo la chemio muoiono mentre il 20-40% di quelli che ricevono chemio insieme ai cicli di digiuno guarisce (liberi da malattia a 6 mesi - 1 anno dalla cura). Misurando il danno al DNA in cellule di cancro al seno e melanoma, abbiamo visto che il digiuno aumenta l'effetto della chemio fino a 20 volte», conclude Longo.

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