Dermatite atopica da adulti: all’Italia il triste primato
Milano, 9 luglio 2018 - L’Italia detiene il primato di dermatite atopica negli adulti, con ben 8 italiani su 100 che soffrono di questo disturbo.
Segreteria SIDeMaST, 30 Jul 2018 10:35
Milano, 9 luglio 2018 - L’Italia detiene il primato di dermatite atopica negli adulti, con ben 8 italiani su 100 che soffrono di questo disturbo.
Segreteria SIDeMaST, 30 Jul 2018 10:35
Milano, 9 luglio 2018 - L’Italia detiene il primato di dermatite atopica negli adulti, con ben 8 italiani su 100 che soffrono di questo disturbo. Ma ci sono nuove cure in arrivo.
Il dato arriva dal 93° congresso nazionale della Società Italiana di Dermatologia Medica, Chirurgica, Estetica e di malattie Sessualmente Trasmesse (Sidemast).
“L’Italia - ha spiegato Girolomoni dell’Università di Verona, presidente del Congresso - è il Paese dove si registra la maggior incidenza di dermatite atopica negli adulti: l’8,1% degli intervistati ammette di soffrirne, a fronte di una media del 4,9% emersa dalla totalità del campione esaminato nella ricerca”, che comprende ben 100mila persone adulte residenti in Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Giappone.
La dermatite atopica è un disturbo di natura allergica della pelle piuttosto comune nei bambini: interessa infatti il 15-20% dei piccoli, ma con la crescita tende a regredire spontaneamente, al punto che solo un bambino su tre continuerà a subirne gli effetti anche in età adulta.
Come ha dimostrato lo studio internazionale pubblicato sulla rivista Allergy, poi, la dermatite atopica da adulti comincia a essere diffusa, e in particolare il nostro Paese fa registrare un vero e proprio primato.
La dermatite atopica è caratterizzata da forte prurito, ma le forme più severe richiedono l’impiego di farmaci immuno-soppressori sistemici che presentano diverse controindicazioni e, purtroppo, risultano spesso poco tollerate. “Ma nell’immediato futuro esiste una nuova importante terapia, già approvata dall’Agenzia europea per i medicinali – spiega Girolomoni -. È a base di dupilumab, un nuovo farmaco efficace e sicuro”.
(Bimbi sani e belli)