Dermatologia / Rassegna stampa

Acne giovanile: 10 sistemi per tenerla a bada

È un disturbo che può influenzare seriamente la vita degli adolescenti e intaccare a fondo la loro autostima. Una recente indagine della British Skin Foundation ha mostrato che oltre la metà dei giovani inglesi che soffrono di acne giovanile subisce normalmente attacchi verbali dai coetanei e il 20% prova un profondo senso di disperazione a causa del disturbo

Segreteria SIDeMaST, 10 Feb 2015 04:47

Argomenti: acne
Acne giovanile: 10 sistemi per tenerla a bada

In Italia ne soffre il 70-80% degli adolescenti. Una caratteristica (gli evidenti brufoli che compaiono prevalentemente sul volto) che mette a rischio rapporti sociali e autostima

È un disturbo che può influenzare seriamente la vita degli adolescenti e intaccare a fondo la loro autostima. Una recente indagine della British Skin Foundation ha mostrato che oltre la metà dei giovani inglesi che soffrono di acne giovanile subisce normalmente attacchi verbali dai coetanei e il 20% prova un profondo senso di disperazione a causa del disturbo. Nel nostro Paese circa il 70-80% degli adolescenti soffre di acne e le ricerche scientifiche proseguono, evidenziando un nesso sempre più stretto con lo stile di vita. "Con le ricerche effettuate nell'ultimo decennio abbiamo compreso che esiste uno stretto legame tra alimentazione e acne" sottolinea Anna Di Landro, dermatologa degli Ospedali Riuniti di Bergamo e coordinatrice di una ricerca per conto del Gruppo Italiano Studi Epidemiologici in Dermatologia (GISED) apparsa sul Journal of the American Academy of Dermatology.

Attenzione al vostro peso

"Nel nostro studio apparso nel 2012, abbiamo preso in esame un campione di 250 adolescenti di 17 anni di età riscontrando che i ragazzi con peso in eccesso e indice di massa corporea superiore alla media tendevano a soffrire maggiormente di acne" sottolinea Anna Di Landro. Tenere a bada il peso corporeo dei giovanissimi è quindi una delle misure più efficaci per combattere o prevenire l'acne.

No a dolci e bibite zuccherate

Dolci, snack, merendine, bibite zuccherate e in generale tutti gli alimenti ad alto indice glicemico andrebbero quindi ridotti al minimo o addirittura eliminati dalla dieta. "Mangiare dolci porta a un aumento della glicemia che determina iperinsulinemia - spiega la dermatologa - che a sua volta favorisce la liberazione di fattori infiammatori che conducono alla formazione del comedone, che rappresenta la lesione prima dell'acne".

Stop ai latticini

Un discorso simile vale per il latte di mucca, specialmente quello scremato, e per i suoi derivati come formaggi, yogurt e gelati. Numerosi studi scientifici hanno messo in evidenza il legame tra elevato consumo di latticini e acne, anche se è ancora aperto il dibattito sul motivo di questa congiunzione. "Attualmente si pensa che questi alimenti favoriscano il trasporto di ormoni androgeno-simili che stimolerebbero la ghiandola sebacea favorendo la formazione del comedone" chiarisce Anna Di Landro.

Sì a frutta e verdura

Nel rispetto della "vera" dieta mediterranea, l'alimentazione migliore nei casi di acne prevede il consumo di elevate quantità di frutta e verdura di ogni tipo, così da garantire un corretto apporto di vitamine e antiossidanti che normalmente contrastano qualsiasi forma di infiammazione della pelle.

Uva rossa antibatterica

L'uva rossa in particolare sembra rappresentare un'ottima arma contro l'acne. A dimostrarlo è stata una recente ricerca dell'Università della California di Los Angeles (UCLA), che ha riconosciuto nel resveratrolo una forte azione antibatterica contro il Propionibacterium acnes, un importante batterio legato all'acne.

Noci e semi di lino

Gli omega-3 sono acidi grassi essenziali del nostro organismo che rappresentano le fondamenta della salute della pelle e di cui sono particolarmente ricchi alimenti come noci, salmone, semi di lino e uova. Oltre contribuire all'idratazione, questi acidi "buoni" tengono otto controllo la produzione di alcune molecole - chiamate leucotrieni B4 - che sono alla base del processo infiammatorio dell'acne.

Olio extra-vergine di oliva

Il procedimento della cottura è una parte essenziale della nostra alimentazione e nei casi di acne si dovrebbe cercare ridurre al massimo il ricorso a soffritti e fritture. Il consiglio da seguire, quindi, è quello di utilizzare soltanto olio extra-vergine di oliva a crudo per condire le pietanze.

Tanto pesce

Il suo effetto benefico è probabilmente da ricollegare agli omega-3. Sta di fatto che consumare molto pesce a tavola sembra ridurre il rischio di acne. "Nel nostro studio è risultata una correlazione inversa: gli adolescenti che mangiavano più pesce erano quelli che soffrivano meno di acne giovanile" chiarisce la dermatologa.

No alla carne lavorata

Un discorso inverso vale invece per la carne, specialmente quella lavorata. "Inizialmente nel nostro studio non è apparsa una correlazione diretta tra consumo di carne e acne giovanile. Poi una rielaborazione dei dati ad opera di uno studio coordinato da Enzo Grossi ha messo in evidenza che anche il consumo di insaccati, così come quello di dolci, è da ricollegare all'acne" spiega Anna Di Landro.

Una app per mangiare meglio

Sono molte le false credenze che legano il cibo alla comparsa e all'evoluzione dell'acne. Per vederci più chiaro è disponibile gratuitamente su iTunes l'app "diet & acne". Creata da un team di ricercatori statunitensi della Northwestern University, l'app analizza i più recenti studi scientifici e chiarisce quali sono gli alimenti da evitare o prediligere nel caso di acne. Un ottimpo modo per tenere i buoni consigli sempre a portata di mano.

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  • keyboard-arrow-right Autori stefano massarelli
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