Dermatologia / Rassegna stampa

A pembrolizumab il Premio Galeno 2015

Pembrolizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato che, legandosi al recettore PD-1, ne blocca l'interazione con i suoi ligandi, PD-L1 e PD-L2, ripristinando in questo modo la naturale capacità del sistema immunitario di riconoscere e colpire le cellule tumorali

Segreteria SIDeMaST, 26 Nov 2015 08:55

Argomenti: pembrolizumab
A pembrolizumab il Premio Galeno 2015

Dopo essersi aggiudicato, poche settimane fa, l'edizione statunitense del Premio Galeno, pembrolizumab, terapia anti-PD-1 per il trattamento del melanoma avanzato negli adulti, è stato insignito del riconoscimento anche in Italia. «Dopo la vittoria sei anni fa con la molecola raltegravir per la cura dell'Hiv/Aids - commenta Nicoletta Luppi, presidente e amministratore delegato di MSD Italia - è un onore, per me e per MSD Italia ricevere questo Premio anche per pembrolizumab».

Pembrolizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato che, legandosi al recettore PD-1, ne blocca l'interazione con i suoi ligandi, PD-L1 e PD-L2, ripristinando in questo modo la naturale capacità del sistema immunitario di riconoscere e colpire le cellule tumorali. «L'immunologia - spiega Patrizia Nardini, direttore esecutivo Medical Affairs di MSD Italia - rappresenta certamente la medicina del futuro. Le terapie immuno-oncologiche, infatti, mettono a frutto la naturale propensione del sistema immunitario della persona malata. In altri termini, la terapia immuno-oncologica collabora con il sistema immunitario nel combattere il tumore, stimolandolo piuttosto che attaccandolo direttamente».

MSD sta sviluppando un importante programma clinico per il farmaco attraverso più di cento studi clinici, sia in monoterapia che in combinazione con altre terapie, coinvolgendo più di 16 mila pazienti su oltre trenta tipi di tumore, il primo dei quali è il melanoma. Il farmaco «è la prima terapia anti-PD-1 approvata che abbia offerto un beneficio, in termini di sopravvivenza, statisticamente superiore rispetto all'attuale standard di cura per il melanoma avanzato» ricorda Luppi. «Ciò di cui siamo più orgogliosi - aggiunge - è che pembrolizumab, al pari di altre molecole innovative che MSD sta sviluppando in aree come l'antibioticoterapia o l'epatite C, è in grado di generare un valore concreto e importante sia per i singoli pazienti che per la sanità pubblica in generale; una generazione di valore - conclude Luppi - che rappresenta la vera mission della nostra azienda».

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