Verbale assemblea ordinaria dei Soci SIDeMaST del 1 giugno 2006
Verbale dell'assemblea ordinaria dei Soci svoltasi a Torino il 1 giugno 2006 alle ore 17
Alberto Giannetti, 20 Jul 2006 05:14
Verbale dell'assemblea ordinaria dei Soci svoltasi a Torino il 1 giugno 2006 alle ore 17
Alberto Giannetti, 20 Jul 2006 05:14
Il Professore Alberto Giannetti, Presidente SIDeMaST, prende la parola al podio ed informa che il congresso di Torino è il primo congresso che viene gestito direttamente dalla società insieme agli organizzatori locali. Quest'anno sono i professori Bernengo, Leigheb e Pippione, a cui va il ringraziamento più sentito per l'organizzazione. Il Prof. Giannetti, informa che il Consiglio Direttivo (CD) ha operato anche quest'anno in gruppo, con alcuni membri del CD che hanno avuto deleghe su temi particolari. Le attività della Sidemast svolte nell'anno sociale corrispondente ricalcano in gran parte quelle dell'anno precedente.
Il CD ha deciso di concedere l'iscrizione gratuita alla SIDeMaST a tutti gli specializzandi fin dal primo anno, mentre gli anni precedenti l'iscrizione era consentita solamente a quelli dell'ultimo anno. Inoltre, è stato stabilito che la quota per la iscrizione dei soci con età inferiore ai 35 anni (soci junior) sia inferiore (Euro 51,65) rispetto a quella canonica di Euro 100.
Il corso intensivo in dermatologia prevalentemente per specializzandi si è tenuto a Viareggio, ha avuto la partecipazione di 181 giovani colleghi, ed ha avuto come tema l'infettivologia. È stata fatta un'assemblea straordinaria il 12/03/2006 con modifiche di statuto ed è continuato il lavoro Psocare.
Le attività strettamente legate al CD e agli eventi maggiori, oltre all'assemblea straordinaria di cui sopra, sono consistite di regolari riunioni: A Londra in occasione del congresso EADV; a Catania in occasione di un congresso legato ai farmaci biologici; a Viareggio in occasione del congresso per specializzandi, corso intensivo e a Torino. E i verbali sono regolarmente pubblicati sul sito e sul giornale cosicché chi segue l'attività della società sa esattamente ciò che è stato scritto e deliberato in quelle circostanze.
Lo Skin Cancer Day si è svolto il 6 maggio secondo modalità consolidate. C'era stata una proposta di permettere che lo skin cancer day venisse anche effettuato da dermatologi professionisti, (quindi extra istituzionali) purché la loro attività rispondesse a certi requisiti (dotazione di strumentazione idonea, risposta a quesiti e a schede che i singoli centri, comunque, sono invitati a far arrivare). La proposta non si è realizzata, perché non ha trovato consenziente l'ADOI. Si è svolta una conferenza stampa a Milano che ha avuto un buon successo con articoli giornalistici apparsi su 99 quotidiani e settimanali, interviste registrate su 8 reti nazionali e locali, garantendo quindi un buon successo mediatico dell'evento.
I corsi regionali si sono svolti secondo la programmazione stabilita, ma anziché focalizzare su temi di politica sanitaria regionale hanno avuto un taglio eminentemente scientifico, e quindi, il significato per il quale furono pensati non è stato rispettato compiutamente. In questo senso c'è la tendenza ad organizzare riunioni multiregionali, che certamente implementa l'aspetto scientifico, ma non permette di sviluppare la discussione di politica sanitaria che è regionale.
SIDeMaST è provider ECM. Gli eventi sono stati accreditati grazie all'attività del Dr. Mauro Picardo (Istituto S. Gallicano, Roma). È chiaro che dal prossimo anno il congresso nazionale sarà certamente accreditato direttamente dalla società.
Il sito web ha avuto un'impennata importante da quando è stato creato all'aprile 2006. I contenuti più ricercati sono informazioni. Il Giornale Italiano online è letto, ma qualche volta ci sono difficoltà di link. I soci che pagano l'iscrizione con la carta di credito sono solo 253, ma sono in costante aumento. Un grazie particolare va ai dottori Saraceno e Di Stefano dell'università Tor Vergata a Roma, perché contribuiscono in maniera efficace alle news sul sito, che detto da molti che lo leggono è diventato un vero portale. Tra le iniziative nuove, l'ultima coordinata dal Prof. Fimiani è un Forum in cui comparirà la possibilità di discutere di problemi clinici, scientifici e amministrativi. È aperta anche una corrispondenza diretta con il presidente del CD cosicché questa società sia sempre più vicina agli iscritti.
Tra le attività internazionali c'è un problema che riguarda l'EADV. Abbiamo ricevuto, i membri del board, che sono quindi Caputo e Peserico e il sottoscritto, una lista di soci già iscritti che non hanno rinnovato l'iscrizione. E' opportuno rammentare che il numero di rappresentanti italiani nel board è proporzionale anche al numero degli iscritti e di conseguenza qualunque la partecipazione attiva all'EADV richiede iscrizioni all'EADV.
Molto è stato fatto per il congresso mondiale del 2011 in cui l'Italia si è candidata già dal 2002 sotto la presidenza del prof. Andreassi. E i lavori relativi sono continuati in questi anni. Abbiamo deciso di attivare una fondazione (Help Dermatology) in accordo con le altre tre associazioni nazionali che sono iscritte alla lega per poter raccogliere i fondi che derivano dal surplus del congresso di Firenze e poter attivare una serie di processi d'accordo con gli organismi internazionali per creare delle Scholarship per paesi in via di sviluppo, e aiutare coloro che sono più in difficoltà di noi a partecipare alle attività internazionali, ivi compreso il congresso di Buenos Aires e poi quello di Praga e poi quello mondiale del 2011. Abbiamo definito una task force (Bidding committee): i presidenti onorari di questo congresso sono i professori Andreassi, Landi e Giannetti; il presidente (me stesso, Giannetti), il segretario Scientifico (Prof. Chimenti), e il segretario generale (Prof. Lotti). Il comitato scientifico e organizzatore si arricchirà in seguito di molti soci provenienti dalle principali associazioni italiane. Verranno scelti secondo criteri che terranno conto della specializzazione scientifica e della reputazione internazionale che deriva anche dall'impact factor. Abbiamo partecipato con stand e cocktails ai congressi di Londra, San Francisco, e poi Cartagena e saremo presenti ai prossimi congressi di Rodi, Washington e Vienna. Andiamo in maniera attiva ai congressi nazionali di sudamerica, nordafrica ecc, con delle relazioni ad invito, in modo da far presente in quelle sedi la candidatura italiana e la validità della candidatura italiana. La nostra presenza a livello internazionale è sostanzialmente buona in questo momento. Nel senso che abbiamo presidenti di varie società scientifiche internazionali. Della Pediatric Dermatology il prof. Fabrizi, il Prof. Pincelli diventerà presidente del ESDR a partire dal settembre 2006, il Prof. Giannetti diventerà presidente dell'EADV dall'ottobre 2006 e Mauro Picardo è presidente della Pigment Cell Research European Society.
Quale attività abbiamo programmato per il futuro? Psocare è un challenge oggettivo per tutti. Le società che sono coinvolte in Psocare con i loro prodotti e quindi: Schering Plough, Serono, Wyeth e Novartis, hanno accettato l'invito di sovvenzionare le Società quindi SIDeMaST e ADOI che a loro volta sovvenzioneranno, per i centri attivi che partecipano a Psocare, attraverso le formule che la legge consente, una persona dedicata all'ambulatorio per la psoriasi e l'immissione dei dati nel programma Psocare. E quindi grazie al loro contributo, Psocare potrà svilupparsi in tutta la sua pienezza e difficoltà, ma questo è un challenge molto importante.
Il prossimo anno a Viareggio ci sarà dal 13 al 16 il corso intensivo di dermatologia infiammatoria. Responsabile di questo, avete visto è Angelini, che nell'occasione collabora con Girolomoni a preparare il programma che è già in fase di avanzata elaborazione.
Continueremo i corsi di dermatologia estetica consci delle difficoltà, ma anche dell'opportunità che la società si faccia carico (non fosse altro perché l'ha scritto nel proprio acronimo), anche di questo capitolo.
Nel 2007 (6-9 giugno) avremo a Roma il congresso nazionale congiunto con l'ADOI. Già riunioni sono state fatte perché il congresso possa avere la migliore vitalità. E sono anche lieto di annunciarvi che il congresso successivo (2008) che si terrà a Napoli, sarà un altro congresso congiunto. Quindi la strada di comunione con l'ADOI procede e procede per le motivazioni che hanno caratterizzato da molti anni la politica della società. E più di recente hanno avuto un consenso anche dai colleghi dell'ADOI. Come naturalmente si sperava avvenisse ed è avvenuto.
Per i futuri congressi nazionali sono state proposte Firenze, quindi Rimini, dove venne celebrato il congresso di "Modena". C'è poi una proposta per Verona, una proposta di Pavia che non può, per le dimensioni, ospitarlo ma lo farà a Stresa. Questo per dare un'idea di come la programmazione più volte auspicata sia diventata operativa.
Abbiamo anche qualcosa di gradevole da annunciare, ricordando un vecchio amico, Stefano Gatti, con un premio realizzato grazie a dei fondi messi a disposizione dall'Ing. Merloni di Fabriano, che è un amico di famiglia. Ciò ha permesso di rinnovare la borsa di studio che è indirizzata a un collega che intende passare un breve periodo di tempo all'estero per perfezionamento. Le domande sono state tre. La commissione le ha esaminate e all'unanimità ha nominato vincitore il Dott. Paolo Gisondi.
Si evidenzia che i rapporti con le aziende sono buoni. L'anno scorso avevamo proposto che a Sidemast e ADOI venisse dato un contributo sotto forma di "medaglie". Finora hanno risposto Astellas e Mipharm. Si sta definendo la partecipazione di altre aziende. Dobbiamo spesso affrontare problemi di tipo legislativo, ma avremo la possibilità di collaborare in maniera più chiara con loro e avere anche un budget che permetterà di rimpinguare le casse della società che da quest'anno diventeranno più ricche perché la società, secondo i regolamenti approvati, avrà il 70% dell'utile del congresso nazionale che viene effettuato, restando il 30% agli organizzatori locali.
Il Presidente fa notare che l'aula è piena; quindi Torino ha avuto un grande successo anche di richiamo dal punto di vista associativo. E sicuramente i soci vengono per delle idee e dei programmi che la società esprime. E quindi si è passati da 576 soci regolarmente iscritti del 2002 a 1377 nel 2005. Ben 832 soci si sono iscritti entro il 31 gennaio 2006, data di iscrizione che secondo Statuto dà diritto alla votazione attiva all'assemblea generale. Tuttavia siccome l'anno scorso non era stato verbalizzato questo aspetto, è stato deciso che alla votazione di quest'anno possano accedere anche i soci che hanno regolarizzato la loro posizione in data odierna. Dal prossimo anno chi è in pari con l'iscrizione al 31/1 ha tutti i diritti compreso quello di votare. Chi si iscrive dopo avrà tutti i diritti ma non voterà all'assemblea. Quindi il pagamento delle quote amministrative è fissato al 31/1/2007.
La società sta crescendo anche culturalmente e scientificamente. Dal punto di vista educazionale ci sono alcune cose che stanno sviluppandosi come i master che si spera che aumentino. Questo è un tipico compito dell'accademia che si spera sviluppi bene.
Per quanto riguarda il giornale il Presidente informa che è cambiato interamente. È in lingua inglese. Si spera che rientri presto nell'index medicus, sia indicizzato e si possa poi passare a farlo impattare. Serve il contributo di tutti soprattutto sottoforma di buoni lavori da inviare al giornale. Si ringrazia particolarmente il Prof. Lotti che ha dato uno straordinario impulso assieme all'attività costante, continua e lodevolissima del Prof. Pippione.
Il Presidente invita i soci a partecipare alla sezione dedicata ai pazienti che si svolgerà il sabato mattina.
Il Presidente ricorda pure che al termine dell'assemblea si terranno le votazioni per il rinnovo del CD. Decadono, per trascorsi due anni Borroni e Fimiani, e Sbano per motivi di salute. Rinnovabili, del vecchio CD, sono i colleghi Chimenti, Lotti, Picardo e Vena. Il consiglio propone di eleggere Tulli in sostituzione del prof. Sbano perché così la Sidco ha indicato in quanto nel consiglio si includono anche le società maggiori e quindi SIDCO e SIDAPA oltre che ADOI, quest'ultima rappresentata da Picardo. Esposti in bacheca, vi è la lista completa e le proposte finali.
Quindi si voterà 7 tra i 14 colleghi che si sono proposti per essere rinnovati nel consiglio. Il Prof. Giannetti lascia la diapositiva con i nomi dei candidati (Chimenti, Lotti, Picardo, Vena, Tulli, Innocenzi, Micali, Bernengo, Peserico, Altomare, Bernengo, Filosa, Gelmetti). Si fa presente che il presidente del seggio è il Prof. Astolfi, che è l'avvocato della Sidemast. Gli scrutatori sono il segretario Girolomoni e il tesoriere Calzavara Pinton e i colleghi Soda, Frascione e Gisondi. Le votazioni riguardano tre aspetti: (i) numero 7 membri del CD; (ii) numero 2 revisori dei conti e (iii) numero 3 probiviri. Per quanto riguarda le spiegazioni che concernono le votazioni, tutto è affidato alla regia generale dell'avvocato Astolfi. Il Prof. Giannetti, informa inoltre che tutta l'assemblea è regolarmente registrata.
Il Prof. Giannetti ringrazia per aver seguito con tanta attenzione le attività svolte dalla Società.
Il tesoriere, Prof. Calzavara Pinton, ricorda il Prof. Vallecchi, la cui figura è sempre stata parte integrante di questi congressi e che per la sua personalità, per la sua competenza e per quanto ha fatto per la società di dermatologia al quale il pubblico dedica un applauso. Specifica che è tesoriere della Società, perché la segreteria organizzativa e la signora Motta è a Brescia. La cassa è stata portata in una banca di Brescia e il commercialista è di Brescia. Vengono letti i nomi dei nuivi soci candidatati (79) che vengono accettati dai presenti.
Viene quindi presentato e discusso il bilancio. Le quote sociali l'anno scorso hanno portato, diciamo a un introito di Euro 58.495.02. Vi sono stati Euro 49.500 di contributi di liberalità, Euro 496 di interessi attivi e gli utili da pct sono stati Euro 807. Le uscite sono state relative all'organizzazione delle assemblee, a spese amministrative, legali, connesse all'attività della segreteria organizzativa, e per accreditamenti ECM, organizzazione congressi, abbonamento internet e assistenza web, abbonamenti a riviste (British Journal of dermatology), rimborsi spese di collaboratori e consiglieri, spese di viaggi e trasferte, registrazione del marchio, gestione del numero verde, spese telefoniche, spese varie e infine l'IRAP. Una quota rilevante è stata spesa per la consulenza giornalistica relativa allo Skin Cancer Day. Le distinte delle spese sono a disposizione per chi volesse verificarle. Il rendiconto finanziario in sostanza è stato questo. Delle entrate per Euro 109.299 e delle uscite per Euro 261.229.89. Pertanto vi è una perdita di esercizio di Euro 151.930.89 che come abbiamo visto sono in gran parte imputabili anche a spese eccezionali. Il rendiconto patrimoniale ci dice che in cassa ci sono ancora per il momento 4 casse diverse, ma ci si augura di arrivare ad averne soltanto due. Allora ci sono in totale Euro 186.051,87. Si è mantenuto il conto corrente postale perché molti pagano ancora in questo modo. Per cui questo conto va mantenuto. Si va verso un'unificazione dei conti bancari. La banca del Monte dei Paschi di Siena adesso è stata spostata da Firenze alla filiale di Brescia. Il patrimonio netto al 31/12/2005 diciamo prima di togliere la perdita di esercizio è di Euro 337.770,90 a cui vanno aggiunti Euro 211.86 dei servizi interbancari. Quindi il totale è di Euro 337.982. Tolto da questo la perdita di esercizio di quest'anno di Euro 151.930.89, la società al 31/02/2005 valeva Euro 185.840,01.
Il Prof. Giannetti ricorda infine colleghi scomparsi e invita la platea a 30 secondi di silenzio.
La parola passa al Prof. Caputo come da accordi intercorsi e poi ad altri che volessero intervenire.
Il Prof. Caputo chiede innanzitutto delle spiegazioni al tesoriere sull'attività economica della Società. Sulle borse di studio e sul contributo per lo Tsunami. Le risposte vengono fornite sia dal Prof. Calzavara-Pinton che dal Prof. Giannetti che spiega che Sidemast darà delle borse di studio per l'equivalente di Euro 300.000 sulla base della rendita del congresso EADV di Firenze. L'EADV destina una somma del 30% del ricavato al paese che ha organizzato il congresso. Su consiglio dell'avvocato dell'EADV è stata stabilita la fondazione "Help Dermatology" che gestirà questa somma devolvendola in borse di studio per dermatologi provenienti da paesi disagiati.
Il Prof. Caputo chiede quindi di leggere il Suo intervento (di cui si pubblica il testo integrale di seguito).
Cari amici, signor Presidente, mi dispiace dover dire subito che il mio intervento è di severa critica all'operato della Presidenza e del Consiglio Direttivo.
1. Modificazioni di Statuto. Lo statuto della nostra società, approvato il 28 novembre 2005, è stato sostituito, in data 17 febbraio 2006, da un diverso statuto, non so come approvato, dato che, per un verso, non sono state approvate le regole per la convocazione dell'assemblea, per ordine del giorno e per la verbalizzazione della delibera; per un altro verso, poiché sono state apportate modificazioni dello statuto vigente, l'assemblea ordinaria, sarebbe dovuta essere convocata con le regole particolari fissate dall'art. 15, ultimo comma, dello statuto allora vigente, sarebbe dovuta essere tenuta a norma dell'art. 17 dello stesso statuto e la delibera comportante le modificazioni sarebbe dovuta essere approvata con la maggioranza di almeno due terzi dei presenti. Tutto dovrebbe risultare dal verbale redatto a cura del Segretario e pubblicato a norma dell'art. 17, ultimo comma.
Dal confronto fra i relativi testi dello statuto del novembre 2005 e del febbraio 2006 si rileva facilmente come le modifiche degli statuti siano state deliberate in corso d'opera con grave violazione delle regole vigenti, contro i principi di corretta gestione della società ma in conformità al desiderio di assicurarsi e mantenere il potere da parte del Presidente e dei suoi fiduciari nel gruppo direttivo della società assicurandosi due mandati consecutivi. Di tutto questo ci deve essere reso conto in questa sede e con assoluta trasparenza.
2. Considero una inammissibile forzatura l'editto del Presidente circa l'ordine del giorno dell'Assemblea (secondo il Prof. Giannetti, prima si vota, poi si discute!) (Allegato l) e, soprattutto, la limitazione imposta perché le votazioni fossero consentite solo ai soci in regola con il pagamento entro il 31 gennaio 2006 (Allegato 2).
Ho dovuto scrivere una lettera ai tre Presidenti del Congresso e ai Probiviri per ottenere una risposta dal Prof. Giannetti, il quale mi ha dato ragione sia per l'ordine del giorno (Allegato 3) (in democrazia prima si discute, poi si vota) sia per il voto ai soci (hanno diritto al voto tutti coloro che sono in regola con la quota associativa). Tuttavia, questa risposta del Prof. Giannetti non cancella il tentativo di grave violazione dello statuto da parte di chi dovrebbe esserne il primo garante.
3. Notevoli perplessità suscita l'appalto dei prossimi congressi SIDeMaST, perplessità già esternate in una lettera che ho inviato al Presidente il 13 giugno 2005 (Allegato 4). Nel verbale del Consiglio Direttivo del 9 luglio 2005 (Allegato n. 5) si segnalava che una commissione ad hoc (costituita, per la SIDeMaST, dal Prof. Giannetti, dal Prof. Lotti, dal Dr. Picardo e dal Prof. Vena) aveva proposto di assegnare l'incarico dell'organizzazione del Congresso SIDeMaST-ADOI di Roma 2007 alla società Triumph, risultata vincitrice della gara d'appalto. Di questa gara, tuttavia, nel verbale non si fa alcun cenno: non sono riportate, ad esempio né le proposte della Triumph né quelle delle società concorrenti.
Nello stesso Consiglio Direttivo, la stessa commissione ha valutato le domande pervenute da alcune società che hanno risposto all'invito della SIDeMaST e ha ritenuto la Triunph di nuovo vincitrice per l'organizzazione dei congressi nazionali del 2008, 2009 e 2010 (Allegato 6): ma, anche in questo caso nel verbale non sono riportate né le proposte della Triumph né quelle delle società concorrenti. Nel verbale del successivo Consiglio Direttivo del 22 settembre 2005 risulta solo che è stata indetta una gara e si è proceduto ad una selezione. Si fa inoltre presente che informazioni specifiche saranno date in una nota a parte, ma queste informazioni non sono fino a oggi pervenute (Allegato n. 7).
Ci ha sorpreso la lunga durata del contratto con una singola società: le delibere relative sono, in linea di diritto, illegittime perché assunte da chi non aveva i poteri di disporre per un periodo che va oltre il proprio mandato; in linea di fatto, quelle delibere sono arbitrarie perché confiscano per anni i diritti dei presidenti e dei consigli direttivi che succederanno al Prof. Giannetti. In questa situazione è doveroso richiedere ogni chiarimento sulle modalità adottate per bandire e dar corso alla gara d'appalto. Intendiamo verificare i verbali delle gare e conoscere quali vantaggi la SIDeMaST avrà dalla scelta della Triumph.
4. Risulta, infine, che la passata gestione è riuscita ad ottenere laute elargizioni da alcune società farmaceutiche e cosmetiche: non possiamo che dare merito ai responsabili della gestione stessa, ma non si capisce d'altra parte perché di fronte a così cospicui introiti il Consiglio Direttivo abbia sancito, in data 31 marzo 2005 un aumento della quota associativa (Allegato 8). Per contro mi sembra mortificante, per tutti, stabilire una quota ridotta secondo criteri regionali privi, spero, di qualsiasi motivazione (Allegato 9).
La conclusione di questa mia riassuntiva esposizione delle violazioni denunciate approda alla richiesta di applicazione del disposto dell'art. 9 dello statuto vigente, secondo il quale è prevista la revoca dei "Soci che non conformino la loro azione alla esigenza della Società".
Meglio sarebbe che il Presidente e il Consiglio Direttivo ci dispensassero da questo spiacevole provvedimento e dessero immediatamente le loro dimissioni.
Chiedo che venga messo a verbale il mio intervento che consegnerò al Segretario insieme all'elenco dei documenti che presento e che venga pubblicato integralmente con il verbale dell' Assemblea nel prossimo numero del Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia, organo ufficiale della nostra Società (articolo 18 del vigente statuto).
Il Prof. Calvieri chiede quali società hanno beneficiato dello sconto della quota associativa della SIDeMaST, quanti sono i soci di queste società che hanno beneficiato dello sconto, perché il CD ha deciso di ridurre la quota associativa alla SIDeMaST di questi dermatologi. Anche questa decisione non è consona allo statuto della società e infine, poiché i voti diretti e indiretti di questi soci potrebbero favorire i membri del passato CD, chiede con una mozione d'ordine che i dermatologi che hanno goduto di questo trattamento di favore, non siano ammessi alla votazione. E chiede che le votazioni si effettuino il giorno dopo.
Il Prof. Giannetti apre la discussione sulla Sua relazione e sull'intervento del Prof. Caputo e del Prof. Calvieri.
Quando fu istituita la commissione per indire il concorso pubblico, aperto a tutte le principali agenzie congressuali, per organizzare il congresso congiunto del 2007, alla quale parteciparono membri dell'ADOI nominati dal consiglio direttivo e altri indicati dalla SIDeMaST, nominati, non so, immagino dal consiglio direttivo, ci riunimmo e - forse Mauro Picardo può testimoniare questo con maggiore precisione - raccogliemmo tutte le buste che arrivarono dalle varie agenzie congressuali, le aprimmo e le valutammo oggettivamente. Io non so se questo è riportato nei verbali della società, questo sarà sicuramente un problema della società, però quell'atto, io garantisco, fu un atto assolutamente trasparente perché fu fatto pubblicamente; tutti eravamo presenti in commissione e valutammo una per una tutte le proposte, le location, il budget e tutto il resto. Ed era fuori dubbio che l'assegnazione dovesse destinarsi per assoluta convenienza a quell'agenzia che fu poi incaricata formalmente dell'organizzazione dell'evento. Per quanto riguarda poi l'assegnazione alla stessa agenzia degli altri congressi, non congiunti, quella è cosa che riguarda esclusivamente SIDeMaST.
Limitatamente a questo argomento, e questo mi preme dirlo, perché abbiamo visto anche i nomi di alcuni soci ADOI e membri del consiglio direttivo nelle slide presentate, per quanto riguarda il congresso congiunto del 2007, non c'è stato assolutamente nessun pastrocchio nell'identificazione dell'agenzia congressuale. Tutto si è svolto in modo corretto e trasparente, forse come non era mai successo prima.
Due cose ancora volevo dirle. Primo: non si era mai visto fare un concorso o un bando per assegnare un congresso a un'agenzia congressuale. Allora io vorrei chiedere. Tutti i congressi precedenti, con qualche criterio sono stati assegnati all'agenzia x, y o z? Secondo: A parte che vorrei aprire e chiudere una parentesi: è un vero peccato lasciare andare via così tanta gente, senza poter offrire loro un dibattito un pochino più costruttivo e la possibilità di partecipare alla vita di questa società che, bene o male, è cresciuta tanto e in questi ultimi anni ha lavorato tantissimo e in modo sicuramente produttivo.
La seconda osservazione che volevo fare è che l'organizzazione del Congresso Nazionale è profondamente cambiata, sta cambiando anche nell'ADOI, ma nella SIDeMaST è già cambiata. Il Congresso non è più il congresso delle persone che organizzano. È diventato il congresso della Società. Questa è una modalità organizzativa che ormai appartiene quasi a tutte le Società Scientifiche Internazionali e oggi comincia ad appartenere, tra mille difficoltà, anche alle Società Dermatologiche Italiane. Quando si assegnano i congressi oggi in Italia, si ricerca tra l'altro di assegnarli congiuntamente alle due principali società dermatologiche. Io credo che questa sia un'espressione di democrazia e di trasparenza, sicuramente superiore a quando si faceva in passato. Il segno positivo va colto. Una volta i congressi erano assegnati a chi stava per andare in pensione, a chi non l'aveva mai fatto prima, a chi lo chiedeva per piacere, per avere un attimo di visibilità in più. Oggi i criteri con cui si assegnano i congressi sono profondamente diversi e corrispondono ad interessi comuni, soprattutto ad interessi societari. Le risorse che restano, in parte sono destinate agli organizzatori, alle istituzioni che rappresentano, in parte alle Società e questo avviene in modo trasparente o perlomeno c'è l'intenzione e lo sforzo di farlo nel modo più trasparente possibile. Allora, si possono accettare critiche, però devono essere costruttive. Non possono essere critiche che provengono da chi nel passato, non per sua colpa, ma perché i tempi erano diversi, ha vissuto delle situazioni nelle quali il beneficiario economico del congresso della Società era esclusivamente l'organizzatore. In questo senso il segnale del cambiamento, sicuramente positivo, dobbiamo coglierlo appieno e valorizzarlo al massimo.
Mi sono dimenticato di dire che anche il congresso ADOI 2006 che si terrà a Loreto-Recanati, si è orientato in questo modo. E' stato indetto un bando per le agenzie congressuali, si è scelta una società di controllo e sono stati definiti criteri per la tutela della trasparenza dei movimenti finanziari. Quindi, è una strada comune che si sta cercando di intraprendere, similmente a quanto accade in altre parti del mondo. Prima mi riferivo solo a SIDeMaST, perché siamo all'interno dell'assemblea SIDeMaST, però anche ADOI ha iniziato da diverso tempo a muoversi in questa direzione.
Il Prof. Giannetti, invita il Dott. Picardo a dare spiegazioni sul bando indetto per l'assegnazione dei congressi. Il Dott. Picardo informa che il CD aveva deciso di bandire una gara per selezionare una PCO (società organizzatrici di congressi) sia per il congresso congiunto, che per l'assegnazione per il triennio successivo. Sono stati verificati i capitolati di altre società scientifiche, quindi di fatto il CD SIDeMaST si è ispirato a capitolati utilizzati da altre società scientifiche. Su circa 20 PCO diverse invitate con una regolare lettera, hanno risposto in 15. Le buste con l'offerta economica e l'offerta di tipo tecnico sono state aperte separatamente in pubblico in ambito di commissione. Le caratteristiche che erano state indicate e richieste erano la congruità economica, la capacità economica dell'azienda, l'assicurazione di un minimo garantito e la previsione di un budget di costo e di possibile entrata: su questi stessi parametri sono state valutate tutte le agenzie che hanno presentato l'offerta. La proposta della Triumph è risultata di fatto essere la migliore nei termini di capacità economica della società, congruità dei costi, progettualità, concretezza e quella che offriva un minimo garantito superiore rispetto alle altre società nei confronti della SIDeMaST. Il Prof. Giannetti, informa che il materiale e il verbale della riunione è a disposizione.
Il Dr. Picardo ricorda pure che il CD aveva stabilito già in una riunione precedente che la società sta cercando di avere la certificazione di qualità ISO 9000. Questo per potere dare maggiore trasparenza a tutti gli atti. In ogni caso per potere avere norme a cui affidarsi nella trasparenza della gestione della società e della comunicazione con l'obiettivo di essere come base alla certificazione di bilancio. Perché proprio per quello che diceva prima Fabio Arcangeli essendo da quest'anno l'organizzazione del congresso della Società e quindi essendoci comunque ovviamente un budget economico più rilevante per la società, il CD ha ritenuto opportuno che fosse importante raggiungere una certificazione di bilancio per poter avere una trasparenza non solo sull'affidamento alle PCO, ma anche poi nella gestione economica successiva.
Il Prof. Lotti replica al Prof. Caputo sul fatto che il CD in carica avrebbe cercato di creare le condizioni per una perpetuazione del potere, facendo presente che una modifica di Statuto è stata di togliere la possibilità al presidente di essere rieletto. Il nuovo statuto infatti, tanto criticato dal prof. Caputo, ha cancellato la possibilità della rielezione. Il presidente rimane in carica due anni e non di più. Ringrazia il Prof. Caputo per l'aspetto costruttivo delle sue critiche e devo dire che i risultati sono apprezzabili. Ricorda inoltre che quando il Prof. Caputo era presidente della Società Italiana di Dermatologia, alla assemblee non partecipava nessuno al contrario di quello che appare in sala.
Il Prof. Astolfi chiede di chiarire alcune cose sulle le modifiche statutarie che sono state approvate da una assemblea straordinaria regolarmente convocata, alla presenza di un notaio che ha verbalizzato l'assemblea, che ha dato il giudizio di legittimità delle delibere. Il nuovo statuto è stato presentato alla prefettura di Firenze così come si confà. Sotto il profilo dell'assoluta rispondenza a legge e dell'assoluta legalità, non ci può essere nessun dubbio.
Per quanto riguarda l'ammissione al voto per coloro che avessero regolato l'iscrizione alla società dopo il 31 gennaio, è un problema di cui avevamo discusso io e il Presidente. Perché si ricordava un'indicazione in questo senso poi non aveva riscontrato la verbalizzazione così come ha riscontrato e ha detto prima. Proprio per questo, ma anche su sua sollecitazione di questa mattina, abbiamo deciso inizialmente di chiudere l'iscrizione alla società per esercitare il voto a mezzogiorno, poi oggi a fronte delle sue sollecitazioni (del Prof. Caputo) e di alcuni altri dottori che si sono trovati in difficoltà a rispettare questi tempi, abbiamo deciso (ma ho deciso io tra parentesi, essendo convinto che fosse nell'interesse dell'assemblea senza neanche sentire il presidente) di prorogare la possibile iscrizione alla società per poter esercitare il diritto di voto, fino alle ore 15; accontentando, mi pare di poter dire, assolutamente tutti. E in coerenza con la volontà dell'associazione di consentire l'esercizio di voto al maggior numero di soci possibili.
Circa invece il problema delle gare, l'avvocato ritiene di rispondere esaustivamente perché è una cosa che ho seguito in prima persona. E afferma che quando il prof. Giannetti gli chiese di seguire la società, uno dei primi problemi che mi pose fu che lo svolgimento delle gare fossero certificate e l'esito delle gare fosse definito a fronte del lavoro di una commissione la quale valuti una serie di parametri (ricordati sopra), e che fossero svolti in modo assolutamente trasparente e preciso.
L'avvocato inoltre assicura che ha operato come membro assolutamente esterno e tecnico nel valutare queste proposte e ritiene di poter dire che è stato fatto un'ottimo e trasparente lavoro. E' chiaro che quando è stata valutata la proposta della Triumph si sono riuscite a ottenere determinate condizioni di estremo favore anche a fronte della garanzia di un rapporto che non si esauriva una tantum, e quindi è stato ritenuto assolutamente coerente all'interesse della società l'assegnazione dei congressi 2008-2010. Il Prof. Astolfi risponde per quanto riguarda il CD della società che non è eletto in un'unica soluzione e decade in un'unica soluzione, ma è un CD, come dire, ad integrazione progressiva; per cui il problema che il Prof. Caputo si è posto è un problema che teoricamente può essere anche giusto, ma non si pone in questo caso perché Il CD viene integrato progressivamente. L'anno scorso furono eletti tre membri del CD, oggi ne saranno eletti altri sette. Probabilmente l'anno prossimo ne scadranno anche un certo numero. È stata organizzata così la SIDeMaST. Non è come, come dire, una società per azioni per cui un consiglio di amministrazione che cade per cui viene eletto un nuovo consiglio di amministrazione. Questo è un consiglio di amministrazione sempre in carica.
Il Prof. Andreassi chiede di intervenire per precisare la modifica di statuto nella quale fu introdotto il mandato e fu portato a due anni rinnovabili, che avvenne sotto la sua presidenza, se ne discusse in CD. Informa che era sua intenzione mantenere i due anni però altri proposero i tre anni. Poi alla fine arrivarono a questo accordo di fare due anni rinnovabili. Fu la stessa modifica in cui introducemmo l'abolizione degli interregionali. Fu approvata nell'assemblea di Palermo. Dove c'erano tutti, c'era anche il prof. Caputo, e pare che fu approvata all'unanimità.
Cari Colleghi, come ricorderete, un intervento del Prof. Caputo è stato discusso durante l'Assemblea dai Soci del giugno u.s. a Torino. Riteniamo però, per completezza, di riassumere le nostre posizioni per vostra utilità, in punti di richiamo critico.
Le due Assemblee generali straordinarie nelle quali sono state apportate modifiche dello Statuto si sono svolte nel rispetto dei tempi previsti, che indicano in 30 giorni il periodo di tempo di preavviso per la convocazione dell'Assemblea.
Infatti la prima si è svolta il 15 Dicembre 2004 presso il circolo della Stampa di Milano (in occasione della conferenza per lo Skin Cancer Day), a seguito di una regolare comunicazione ai Soci avvenuta sul sito web della Società e la pubblicazione sul Giornale Italiano il 25/8/2004. I punti all'ordine del giorno erano: Adeguamento dello Statuto a quanto indicato nel Decreto Ministeriale del 31 Maggio 2004, adeguamento obbligatorio per essere riconosciuti Società scientifiche, così come pubblicato sul sito e sul Giornale. Nessun cambiamento è stato introdotto agli assetti statutari in vigore.
La seconda Assemblea Straordinaria si è tenuta a Viareggio il 12/3/2005 (in occasione del Corso per specializzandi), dopo un preavviso pubblicato sul sito e sul Giornale il 1° febbraio, sempre nel rispetto dei tempi previsti dallo Statuto. Le deliberazioni sono state adottate con la maggioranza dei 2/3 dei presenti, nel rispetto delle norme.
Faccio presente che una precedente Assemblea generale si era tenuta il 30/9/2003 presso l'Aula della Clinica Dermatologica di Firenze, sempre dopo un avviso regolare e i provvedimenti adottati erano stati presi a maggioranza dei 2/3, come richiesto.
Per quale motivo sono stati modificati articoli importanti dello Statuto in 16 mesi? Perché ci siamo resi conto che le modificazioni complessive apportate alla Società richiedevano un assetto differente degli organismi dirigenti, per renderli più snelli, più adeguati al raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo prefissi e che erano (sono) sostanziali rispetto alle gestioni pregresse della Società.
Per quanti non abbiano seguito con particolare attenzione i cambiamenti, ai quali accennavo, desidero ricordare i fondamentali:
1) Gestione diretta scientifica ed amministrativa dei Congressi nazionali (in realtà cogestione con gli organizzatori locali), con una divisione degli eventuali utili del 70% alla Società e 30% ai locali, sulla base di quanto avviene nella stragrande maggioranza delle altre società scientifiche nazionali ed internazionali (vedi EADV);
2) Affidamento ad una Società di Servizi per un triennio dell'organizzazione del Congresso Nazionale. Questo sempre sulla base dell'esperienza di altre società nazionali e, per restare in ambito europeo, dell'EADV, che ha affidato ad un unico PCO l'organizzazione dei congressi di Vienna (2007), Parigi (2008) e Berlino (2009). L'affidamento SIDeMaST/ADOI è avvenuto pubblicamente dopo l'invito rivolto a 21 società di servizi, che hanno partecipato al bando, con offerte, che sono state vagliate da una Commissione mista SIDeMaST-ADOI, per quanto riguarda il congresso congiunto di Roma (Presidenti: Lisi e Picardo). Solo al Congresso di Torino abbiamo appreso che ADOI ha accettato di organizzare congiuntamente anche il Congresso di Napoli del 2008 (Presidenti: Ayala e Ricciuti). Pertanto procederemo seguendo gli stessi criteri di assoluta trasparenza, già sperimentati.
E' evidente che gli utili che verranno alla Società saranno impiegati, secondo modalità, che il Consiglio Direttivo (CD) discuterà ampiamente al proprio interno, sulla base di indicazioni e suggerimenti che verranno dai Soci (tutti i Soci);
3) Se la politica dei Congressi congiunti con ADOI proseguirà perché ritenuta utile per entrambe le Società (e questa politica è fortemente sostenuta dalla nostra società), ciò renderà il lavoro del CD più complesso e delicato, anche sulla base di una decisione adottata dal CD di lavorare in équipe per deleghe, mantenendo le squadre fisse per qualche anno, in modo da utilizzare al meglio le competenze e le esperienze acquisite;
4) La politica di alleanza con le Aziende farmaceutico-cosmetiche, che sta muovendo i primi passi in modo concreto, richiede un'attenzione particolare per la delicatezza della materia e per la necessità di mantenere una assoluta trasparenza, nella convinzione che ciò possa essere reciprocamente utile. Anche questa attività richiede energie, flessibilità e programmazione;
5) Il sito si sta arricchendo di nuovi "capitoli" e coinvolge sempre più Soci; ma è ben lontano dall'esprimere tutte le sue potenzialità. E'un servizio, attraverso il quale i Soci non solo sono aggiornati in tempo reale sulla vita della società; ma possono arricchire il loro bagaglio culturale, ad esempio con l'abbonamento gratuito on-line al British Journal of Dermatology, che abbiamo sottoscritto per tutti i Soci a partire dal 2004;
6) Il Giornale Italiano è profondamente cambiato, non solo perché è in inglese; ma perché i contributi dei Soci sono migliorati per un maggior impegno, gli articoli dei colleghi stranieri sono aumentati in qualità e quantità, anche con la formula interessante del commento ad altri articoli pubblicati. Questo sforzo, come sapete, tende ad ottenere l'indicizzazione della rivista ed è un passo indispensabile per il riconoscimento di un fattore di impatto. In questo processo il ruolo attivo del CD, oltre a quello fondamentale degli editori, è stato determinante e, fino ad oggi, premiante.
Spero che questi esempi siano sufficienti a richiamare le attività nuove della Società, i servizi resi ai Soci e quanto poco abbiano a spartire con "il desiderio di mantenere il potere del presidente e dei suoi fiduciari", come rileva il prof. Caputo. Il nuovo Statuto tende a garantire, nel pieno rispetto della democrazia e delle volontà degli organi decisionali e dell'Assemblea che li esprime, una continuità alle decisioni di fondo assunte, in modo da garantire una efficacia reale della gestione della Società. In sostanza si è passati da una fase molto casuale e tradizionale della gestione, con l'unico obbligo statutario di gestire il congresso annuale, affidato ad una Scuola ad una fase di società più matura, che cercasse di comprendere le esigenze dei Soci, che sono differenti e complesse. Niente è stato improvvisato, ma le modificazioni introdotte negli anni dai vari CD sono state razionalizzate e rafforzate, con inevitabili novità, come i nuovi tempi e la nuova medicina impongono. La percezione del cambiamento è stata avvertita a tutti i livelli, inducendo le più disparate reazioni.
Il nuovo Statuto è stato pubblicato sul sito SIdeMaST e sul Giornale Italiano, come di norma.
Il prof. Caputo cita poi al suo secondo punto la limitazione, che avrei imposto al libero dibattito assembleare, permettendo la partecipazione ai lavori solo ai Soci in regola con il pagamento delle quota sociale al 31/1/2006.
Avevo spiegato al richiedente che tale decisione era stata presa dal CD a Genova nel 2005, per una semplice questione di civile partecipazione alla vita delle società. Tutte le Società Scientifiche fissano dei limiti per l'iscrizione e solo chi li rispetta ha i diritti sociali conseguenti. Posso ricordare che sia il ricevimento del Giornale che l'accesso al sito con i servizi relativi DEVE essere regolamentato e che tutte le società scientifiche seguono da tempo queste regole chiamiamole civili? Avevo anche scritto al prof. Caputo che all'Assemblea di Genova avevo proiettato una dia, che richiamava questo punto, che era stata ripresa regolarmente sul sito. Purtroppo la decisione non era stata verbalizzata ufficialmente, perché il nostro tesoriere prof. Vallecchi (già impegnato in ben altri problemi), incaricato di redigere quel verbale se ne era dimenticato. Fatta questa verifica ed accertata la ragione (FORMALE) del richiedente, ho scritto al prof. Caputo, riconoscendo il mio errore, al quale penso si sia rimediato, anche oltre il limite della disponibilità, permettendo iscrizioni dell'ultimissima ora, poche ore prima delle votazioni, il che ha comportato una successiva serie di controlli, che si sono trascinati per giorni e che hanno anche evidenziato delle apparenti fragranti irregolarità, su cui si sta ancora indagando.
Il richiamo di Caputo ai tre presidenti del Congresso e ai probiviri perché io non rispettavo le regole è francamente fuori tema, perché i presidenti del Congresso non hanno mai avuto alcun potere sul modo di condurre le Assemblee e l'attività dei probiviri si deve esprimere su altri settori, come nel caso di frodi, falsi e comportamenti illegali.
In ogni caso Caputo sa e sapeva che, non appena fatte le verifiche interne sulla mancata verbalizzazione della scadenza del 31/1/2006, come termine per il pagamento delle quote sociali, gli avevo scritto perché i lavori si svolgessero come richiedeva. Comunque, a scanso di equivoci, per gli anni futuri, ora E' A VERBALE che l'iscrizione alla società per aver diritto al voto ecc. scade il 31/1/2007 e così per il futuro, salvo naturalmente modifiche statutarie. Questo eviterà il ripetersi di alcuni incresciosi eventi, la cui rilevanza viene vagliata a diversi livelli.
Circa poi la opportunità di discutere prima e votare poi, che avevo ritenuto di fatto poco utile in un primo tempo, constatato che durante 1 anno di attività, malgrado la comparsa regolare sul sito di ogni atto e attività del CD e della Società, e non essendo mai pervenuto alcun commento negativo sugli "atti politico-amministrativi", ritenuto anche che manifestamente si andavano costituendo due gruppi, che non intendevano affatto confrontarsi, ma scontrarsi e contarsi, considerato l'elevatissimo, prevedibile numero di votanti e il rispetto di regole di buona educazione nei confronti degli organizzatori locali, che avevano previsto la Cena dei relatori ad una certa ora, avevo ritenuto opportuno procedere alle votazioni prima e alla discussione durante e dopo. Si è temuto chissà quale broglio, quale diabolico imbavagliamento della libertà d'espressione e della democrazia, si è voluto aprire l'assemblea con una discussione: nulla ho obiettato a tale richiesta, anche se, viste le premesse, la ritenevo inutile. Sarebbe interessante conoscere realmente di quanto sono state spostate decisioni già maturate. Commento infine che è sempre utile ricevere lezioni e richiami alla democrazia, da qualunque parte vengano e da qualunque persona, indipendentemente dalle storie personali.
Ho in parte già risposto al punto 4 avanzato dal prof. Caputo, al quale risponderà più compiutamente il Dr. Picardo, che ha curato direttamente, per conto della SIDeMaST il processo dell'appalto.
Riguardo alla durata del contratto con il PCO, essa potrebbe meravigliare molti, ma non il prof. Caputo, che essendo membro del Board dell'EADV, dovrebbe ben conoscere quanto già deliberato dalla Accademia Europea, tra l'altro proprio per anni, in cui, guarda caso, io ne sarò Presidente. Può darsi che egli abbia scritto lettere o pronunciato discorsi contrari a tale decisione; ma non me ne è giunta alcuna notizia. In caso contrario gli chiedo sin d'ora scusa. Tornando ai fatti di casa nostra, gli accordi raggiunti con l'agenzia Triumph erano sembrati alla Commissione estremamente vantaggiosi e tali erano sembrati anche alla componente ADOI, di cui ricordo gli interventi in Assemblea del presidente Arcangeli, a cui ho chiesto il permesso (accordato) di renderli pubblici.
Perché aumentare la quota di iscrizione, si chiede il prof. Caputo, quando abbiamo ottenuto larghe elargizioni da Società farmaceutico-cosmetiche? La decisione venne presa prima della concessione delle elargizioni, che è bene ricordare, ad oggi sono unicamente della Mipharm e di Astellas per un totale di 62.500,00 Euro.
Se si considera che l'iscrizione è diventata gratuita di tutti gli specializzandi, la quota ridotta agli Juniores (sino a 35 anni) e i costi che la società deve sostenere per i servizi (tra cui lo Skin Cancer Day), non pare un atto avventato. Se posso commentare il commento del prof. Caputo, lo definirei arbitrario e... in cerca di un facile applauso (un po' come la riduzione delle tasse, su cui molto si insite sullo scenario politico nazionale e non solo).
Circa la quota ridotta proposta alle società affiliate, essa nasceva dalla necessità di sopravvivere ad un decreto Sirchia, allora ministro della Salute, che sosteneva di riconoscere come Società scientifiche solo quelle che avevano un numero di iscritti pari almeno a 1/3 di tutti gli specialisti presenti sul territorio nazionale. Per questo chiedemmo alle società affiliate (tutte) di iscriversi ad un prezzo inferiore, forfettario e solo per l'anno in corso. Posso ricordare che in quel periodo la Società poteva vantare solo 539 Soci in regola con i pagamenti. A differenza di altre società non avevamo praticato politiche di iscrizione per contiguità congressuale o per cooptazione inconsapevole, società che dunque vantavano e forse anche ora vantano quote di iscritti strabilianti.
Alcune delle Società affiliate hanno accettato e ben volentieri e hanno accolto questi colleghi, che ci hanno permesso di superare un periodo difficile, con spirito accademico e con molti ringraziamenti. Desidero ricordare che quando si iniziò la discussione in CD, il Prof. Calvieri, che era presente, espresse parere favorevole, come tutti gli altri membri del CD.
In conclusione, per quanto mi sia ripromesso di cercare di soddisfare nei limiti del possibile le richieste dei Soci, compreso quelle avanzate dal prof. Caputo, non mi sento in dovere di considerare la ridicola eventualità di rassegnare alcuna dimissione, né di chiedere al Consiglio di seguire il suo invito, convinto di aver agito collegialmente e in modo corretto, chiaro, senza altri fini che quello dell'interesse della Società.
Certamente si può non essere d'accordo, certamente il ricambio di uomini e di idee è stato per alcuni traumatico e verrà ulteriormente attuato, secondo le indicazioni espresse dall'Assemblea, seguendo le norme dettate dalla Statuto di una Società, che è un Ente Morale, in cui il rispetto dei codici di portamento etico rappresentano la prima condizione per poter essere Soci.
Il prof. Caputo nel suo discorso, che viene letteralmente trascritto, senza omissis (avendolo egli letto), ha usato anche dei toni non esattamente gentili nei miei confronti e nei confronti del CD, che non desidero né commentare, né rinviare al mittente. Lascio al giudizio dei Soci quei termini per una valutazione pacata dei fatti. Penso che la scarsa informazione (e questo potrebbe anche essere colpa nostra e mia in particolare) sulla dinamica complessa della società; una certa animosità costituzionale, oltre che una legittima visione alternativa su alcune decisioni e azioni del CD e della Società possano spiegare momenti di turbamento psicologico, emotivo, che potrebbero aver fatto trascendere dalle intenzioni il prof. Caputo.
Meglio per la concordia di tutta la Società pensare che sono state avanzate critiche, sempre utili, anche quando non decisamente costruttive.
Sono certo che, conosciuti meglio i fatti e ragionato su di essi, molti Soci (forse lo stesso prof. Caputo) potranno cambiare opinione. La nostra Società si sta mettendo rapidamente al passo con i tempi e con il resto dell'Europa e del Mondo.
Questo comporta una serie di innovamenti e di decisioni nel senso della trasparenza e della professionalità della gestione che non possono non determinare una "crisi" positiva in tutti i suoi aspetti nella misura in cui avvicinerà tutte le componenti societarie alle scelte decisionali e nella misura in cui permetterà alla Società stessa di selezionare una Leadership adeguata agli impegni non per stanca cooptazione, ma per scelta democratica, discutendo su programmi e progetti che ci faranno molto crescere nella deontologia e nella professionalità.
Gli impegni nazionali ed internazionali in cui ci stiamo calando e ci siamo calati saranno onorati con successo solo se la nostra Società saprà rinnovarsi e saprà trascendere dai personalismi, trovando anche un suo appagante equilibrio fra i diritti dell'individuo (che ha tutto il diritto di contestare) e quelli di tutta la nostra Comunità Scientifica, che ha tutto il diritto (e il dovere) di progettare, innovare e realizzare la missione al meglio e per tutti (inclusi i contestatori).
Questo è anche il succo del mio augurio a tutti i membri della SIDeMaST.
Nota: gli allegati relativi all’intervento del Prof. Caputo sono a disposizione, presso la segreteria