Si tratta della rosacea, anche nota come “sindrome di Rembrandt” proprio per il rossore di cui soffriva il pittore olandese, erroneamente considerata la Cenerentola della malattie della pelle. In Italia colpisce infatti l’8-10% della popolazione adulta, come evidenziato dai dermatologi della SIDeMaST, la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse. «Il rossore persistente, a volte con bruciore – spiega il professor Giuseppe Monfrecola, Università di Federico II di Napoli – si manifesta nelle parti centrali del viso quali naso, guance, sopracciglia e fronte; un’area più evidente in soggetti con un fototipo chiaro.