Dermatologia / Rassegna stampa

Tumori della pelle, la fototerapia dinamica cura senza cicatrici

La tecnologia può essere utilizzata per trattare i basaliomi, i carcinomi cutanei più frequenti e meno aggressivi. Se n'è parlato durante il Corso Europeo di Fotodermatologia della Società italiana di dermatologia medica e chirurgica, estetica e di malattie sessualmente trasmesse

Segreteria SIDeMaST, 11 Dec 2017 02:20

Tumori della pelle, la fototerapia dinamica cura senza cicatrici

Si chiama fototerapia dinamica ed è una tecnica che permette di curare alcuni tipi di tumori della pelle, i basaliomi, senza lasciare cicatrici. L'argomento è stato al centro del 3° Corso Europeo di Fotodermatologia, organizzato a Brescia (17-18 novembre) dalla Società Italiana di Dermatologia medica e chirurgica, estetica e di Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST), e in cui si è parlato anche delle cause dei tumori della pelle e della corretta prevenzione con la fotoprotezione.

La tecnica e per chi è indicata. "In sintesi, la fototerapia dinamica consiste nell'utilizzo della normale luce visibile", spiega Piergiacomo Calzavara Pinton, Direttore del Dipartimento di Dermatologia all'Università di Brescia e presidente SIDeMaST: "Prima si applica un prodotto non tossico per rendere più sensibili le cellule tumorali, poi si illumina la parte interessata con luce rossa e il tumore 'si suicidà scomparendo senza cicatrici". A Brescia, uno dei pochi centri pubblici che applicano la fototerapia dinamica, nell'ultimo anno sono stati curati con questa tecnologia almeno 200 casi di carcinoma basocellulare contro i 1.600 casi trattati con la procedura chirurgica standard. A circa il 10% dei pazienti è stato così evitato l'intervento e le relative cicatrici. "Va però detto - continua Calzavara Pinton - che questo approccio non è indicato per i circa 300 casi di melanoma, per i quali si prevedono altri percorsi di cura".

Aumentano i casi di tumori della pelle. Cheratosi attinica, carcinomi spinocellulari, carcinomi basocellulari (basaliomi) e melanomi sono in continua crescita. Nel 2016, in Italia, sono stati registrati quasi 180mila nuovi casi di carcinoma basocellulare - la forma di cancro della pelle più frequente e meno aggressiva - ma il numero è sottostimato perché la registrazione di nuovi casi spesso non viene fatta. Secondo le statistiche quindi, nel nostro Paese, una persona su cinque svilupperà nella vita un basalioma. Tra le cause di questo fenomeno, l'esposizione al sole non controllata, l'uso di prodotti solari non idonei, l'inquinamento ambientale e l'invecchiamento generale della popolazione.

La prevenzione corretta. "Dobbiamo educare i cittadini alla prevenzione per evitare che si manifestino così frequentemente i tumori della pelle", conclude Calzavara Pinton: "Negli ultimi anni, i basaliomi sono quadruplicati. Anche i melanomi continuano ad aumentare. È importante prevenire la loro comparsa ma, a differenza di quanto fatto finora, bisogna sapere quali prodotti usare e in che modo, altrimenti non riusciamo a prevenirli efficacemente e anzi, pensando erroneamente di essere protetti, ci esponiamo ancora di più al sole con il risultato paradossale di avere un aumento invece che una riduzione dei tumori della pelle". Ovviamente, sottolinea la società scientifica, tutto ciò rappresenta non solo un evidente problema per i pazienti colpiti da queste patologie, ma anche un aggravio e un ulteriore importante costo per il Sistema Sanitario Nazionale.

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