Sempre più vicini a un controllo efficace anche delle forme più severe di psoriasi a placche. Grazie a Ixekizumab, un farmaco in avanzata fase di sperimentazione, è oggi infatti possibile ottenere una remissione pressoché completa dei sintomi già entro le prime 12 settimane in circa l'80% dei casi, un successo terapeutico che, indicano gli studi più recenti, può essere mantenuto nel tempo. Le ultime indicazioni in tal senso arrivano dalla quinta edizione del congresso della Psoriasis International Network in cui fra l'altro sono stati presentati i risultati di tre studi di fase 3 recentemente apparsi anche sul New England Journal of Medicine e relativi complessivamente a oltre 3800 pazienti trattati con Ixekizumab, l'anticorpo monoclonale anti interleukina 17 messo a punto da Eli Lilly.
Si tratta degli studi UNCOVER-1, UNCOVER-2, e UNCOVER-3, ciascuno dei quali ha coinvolto rispettivamente 1296, 1224 e 1346 pazienti che sono stati randomizzati a ricevere il trattamento attivo o il placebo. Gli studi prevedevano una prima fase di 12 settimane in cui, dopo una dose iniziale di 160 mg venivano somministrati 80 mg ogni 2 o ogni 4 settimane. Dopo 12 settimane la percentuale di pazienti che aveva raggiunto un punteggio sPGA di 0 (nessuna lesione) o 1 (minime lesioni) erano rispettivamente dell'81,8% nel gruppo trattato ogni 2 settimane e del 76,4% in quello che riceveva il farmaco ogni 4 settimane; analogamente veniva raggiunto un PASI 75 rispettivamente dall'89,1 e dall'82,6% dei pazienti trattati con i due dosaggi (dati dello studio UNCOVER-1). Per avere un'idea dell'entità della risposta, le percentuali nel gruppo placebo erano rispettivamente del 3,2 e del 3.9%. Gli studi sono poi proseguiti fino a 60 settimane nel corso delle quali, negli studi UNCOVER-2 e UNCOVER-3, un gruppo di pazienti è stato assegnato alla terapia con etanercept.
I pazienti dello studio UNCOVER-3 trattati con ixekizumab hanno ricevuto una dose di farmaco ogni 4 settimane, mentre negli studi UNCOVER-1 e UNCOVER-2 i pazienti sono stati riassegnati in maniera randomizzata a riceve placebo o ixekizumab ogni 4 o ogni 12 settimane. I risultati a 60 settimane sono estremamente interessanti. Negli studi UNCOVER-1 e UNCOVER-2 i pazienti, trattati rispettivamente con il farmaco ogni 4 e ogni 12 settimane o con placebo, hanno mantenuto un punteggio sPGA di 0 o 1 rispettivamente nel 73,8, nel 39,0 e nel 7,0%. Inoltre, dopo 60 settimane di trattamento, il 76,5% dei pazienti ha raggiunto un PASI 90 (pelle sostanzialmente pulita) e oltre la della metà di essi ha raggiunto la completa risoluzione delle placche psoriasiche sulla pelle (PASI 100). Per quanto riguarda i pazienti dello studio UNCOVER-3, il 73% dei pazienti trattati con ixekizumab aveva mantenuto un punteggio sPGA di 0 o 1 e almeno l'80% aveva un PASI 75, mentre più della metà (55,3 per cento) ha raggiunto la completa risoluzione dei sintomi (PASI 100).