Caro Presidente e Cari Colleghi e Colleghe,
Il 1 Ottobre scorso io e alcuni miei collaboratori a Firenze e molti altri in Italia venivamo coinvolti in una devastante tempesta mediatica a seguito di informazioni principalmente desunte da intercettazioni telefoniche, provenienti dalla Procura della Repubblica di Firenze e passate alla stampa, relative ad una operazione dei NAS di Firenze denominata «Derma: Affare Fatto».
«Mercimonio di pazienti, mazzette in cambio di pazienti a Firenze, farmaci inutili e dannosi somministrati in cambio di mazzette a ignari pazienti psoriasici, 800 pazienti venduti per sperimentazioni alle Case Farmaceutiche» erano i titoli ricorrenti di tutte le prime pagine dei giornali, radiogiornali e telegiornali nazionali, con echi consistenti anche a livello internazionale.
A distanza di quattro mesi fa piacere registrare che il PM ed il GIP della stessa Procura della Repubblica di Firenze, nel documento di rigetto di istanza di incidente probatorio, concludono relativamente a quanto sopra con la seguente frase: «Il Pubblico Ministero tuttavia con nota del 28 Gennaio 2011, a conclusione delle indagini preliminari, ha espressamente escluso che la contrarietà ai doveri di ufficio concerna la «reale attinenza dei farmaci alle singole patologie» e quindi «la congruità delle prescrizioni sotto l'aspetto medico e clinico». Occorre pertanto ritenere che non rientri nell'oggetto del giudizio ogni indagine relativa all'idoneità delle terapie prescritte da Torello Lotti.» Provvedimento n. 107044/2008 del R.G. NR a n° 3083/2010 del R.G. G.I.P. Ordinanza di Rigetto della richiesta di incidente probatorio (Art. 398 c.p.p.) Firenze, 3 Febbraio 2011, firmato dal Giudice Angelo Antonio Pezzuti.
Mentre da una parte si rimane allibiti dalla forza devastante di una realtà mediatica virtuale incontrollabile dove è la notizia che crea il fatto (così è accaduto nel nostro caso), dall'altra si perviene alla rassicurante verità emergente da un documento ufficiale della Procura di Firenze depositato il 3 Febbraio u.s. che così vorrei riassumere: tutti i pazienti indicati quattro mesi fa come vittime di cure inutili e dannose, definiti come oggetto di cinico mercimonio e pertanto venduti per sperimentazioni alle case farmaceutiche, sono invece sempre stati curati bene a Firenze, usando solo e unicamente i farmaci giusti, quelli più utili al caso, senza eccezioni, e senza concessioni.
Infine, come sempre da me sostenuto, risulta ora evidente che tutti i finanziamenti legittimamente e trasparentemente ricevuti dalle Aziende Farmaceutiche sono stati integralmente utilizzati dalle Istituzioni per i fini condivisi e previsti dai nostri regolamenti. Tutte le Istituzioni in causa hanno sempre eseguito i dovuti controlli.
Ora che la stessa Procura di Firenze ammette e dichiara senza ambiguità che i nostri pazienti psoriasici sono sempre stati curati bene, in assenza di «mazzette e benefits», vorrei un impegno forte di tutte le Istituzioni per diffondere responsabilmente la verità con la stessa forza mediatica con cui sono state propalate le infamanti e maliziose notizie del primo Ottobre scorso.
Sono certo che non mancherà la Vostra voce e il Vostro aiuto concreto per la diffusione della verità emersa in tutta la sua chiarezza: nessuna malasanità nella Dermatologia Fiorentina.
Cordialmente
Prof. Torello Lotti
Ordinario di Dermatologia
Università di Firenze