Primo in Italia su 4000 specialisti, secondo in Europa su 25mila, quarto nel mondo su 65mila esperti: secondo l'Expertscape per la cura del melanoma «nessuno è più bravo di Paolo Ascierto, oncologo del Pascale di Napoli».
Per la società internazionale che valuta medici e ospedali in base a pubblicazioni e ricerche effettuate in tutto il mondo, l'Istituto dei tumori di Napoli «si piazza ai primissimi posti anche per i vaccini terapeutici antitumori con Luigi Buonaguro al primo posto in Italia, ventesimo in Europa (ma su circa 4100 esperti) e Franco Buonaguro al terzo posto (33simo a livello europeo)».
«Un meritatissimo ottavo posto in Italia, sempre per i vaccini, anche per un'altra ricercatrice del più grande polo oncologico del Mezzogiorno: Maria Tornesello».
Il Pascale si piazza al quinto posto mondiale per le patologie molecolari con Nicola Normanno. Poco sotto il podio d'onore in Italia per le neoplasie del polmone a piccole cellule con un quinto posto di Alessandro Morabito; piazzamento per Sandro Pignata, quarto per il carcinoma dell'ovaio, 22simo in Europa, ma su circa 18mila esperti.
E ancora, undicesimo posto italiano per Antonio Avallone, nelle neoplasie del retto; tredicesimo posto per Gaetano Facchini nei tumori urologici.
«Questi dati, e lo dico con grande orgoglio - dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi - mostrano il ruolo preminente del nostro Istituto non solo in oncologia in generale, ma soprattutto nelle strategie più innovative dell'oncologia medica rappresentate dall'immunoterapia dei tumori».