Dermatologia / Rassegna stampa

Idrosadenite suppurativa: nuove prospettive

Parere positivo del Comitato europeo per i medicinali per uso umano sul primo farmaco «biologico» per la malattia, per cui non esistono ad oggi cure risolutive

Segreteria SIDeMaST, 21 Jul 2015 10:59

Idrosadenite suppurativa: nuove prospettive

Parere positivo del Comitato europeo per i medicinali per uso umano sul primo farmaco «biologico» per la malattia, per cui non esistono ad oggi cure risolutive

Il Comitato europeo per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha espresso parere positivo per adalimumab, prodotto dalla casa farmaceutica Abbvie, per il trattamento dell'idrosadenite suppurativa attiva, di grado da moderata a grave, nei pazienti adulti che non rispondono adeguatamente al trattamento sistemico convenzionale.

La malattia

L'idrosadenite suppurativa è una dolorosa malattia infiammatoria cronica della pelle che si stima interessi circa l'1% della popolazione adulta in tutto il mondo. «Il parere positivo del Chmp rappresenta un passo importante sia per i pazienti che per la classe medica - evidenzia Giampiero Girolomoni, presidente della Società italiana di dermatologia (Sidemast) - poiché ad oggi non esistono terapie efficaci per il trattamento di questa patologia. Nei prossimi mesi potremmo finalmente avere a disposizione un'opzione terapeutica per i nostri pazienti». «Il parere positivo del Chmp è una tappa fondamentale per le persone colpite da idrosadenite suppurativa, poiché rappresenta un passo in avanti verso il primo e unico trattamento approvato per questa malattia altamente invalidante - ha dichiarato Umberto di Luzio Paparatti, direttore medico di Abbvie Italia- se approvato, adalimumab potrebbe offrire una nuova speranza alle persone colpite da idrosadenite suppurativa da moderata a grave»

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