Dermatologia / Rassegna stampa

Fuoco di S. Antonio: arriva in Italia il vaccino contro l'herpes zoster

L'Herpes zoster, o fuoco di S.Antonioè una debilitante e dolorosa malattia della pelle causata dalla riattivazione del virus herpes zoster, soprattutto negli adulti.

Segreteria SIDeMaST, 13 Dec 2014 09:53

Argomenti: herpes zoster
Fuoco di S. Antonio: arriva in Italia il vaccino contro l'herpes zoster

L'Herpes zoster, o fuoco di S.Antonio (prende nome dal Sant'Antonio Abate, taumaturgo della malattia che prende il suo nome, come narra la leggenda) è una debilitante e dolorosa malattia della pelle causata dalla riattivazione del virus herpes zoster, soprattutto negli adulti.

Tale virus (VVZ) è il responsabile della Varicella, malattia esantematica vescico-bullosa dell'infanzia; dopo tale infezione, il VVZ entra nei gangli nervosi periferici e diviene "dormiente": in particolari condizioni e quasi costantemente nella fascia adulta over 50, è possibile che esso ripercorrendo le medesime terminazioni nervose in senso retrogrado, arrivi di nuovo sulla pelle replicando sé stesso e riproducento le tipiche lesioni zosteriformi metameriche. ovvero scegliendo un metamero cutaneo (una "fetta" del nostro corpo) e dando luogo alla malattia

Il fuoco di S. Antonio, inoltre è spesso causa della temibile "nevralgia post erpetica" ovvero, di un dolore costante e cronicizzante che può accompagnare la gittata vescicolare od addirittura essere presente senza che appaia nulla sulla pelle (il cosiddetto herpes sine erpete).

Sebbene ad oggi ci siano farmaci efficacissimi se utilizzati nelle primissime fasi di malattia, ad alimentare le buone speranze di non vedere più un fuoco di S. Antonio sulla propria pelle è in arrivo il primo vaccino contro il VVZ - Herpes zoster, approvato in Europa e fra breve a disposizione anche in Italia, per gli over 50 anni.

Ad oggi, elevati sono i costi di gestione dei pazienti portatori di malattia erpetica e soprattutto post-erpetica, pertanto questa è da prendere come un'ulteriore eccellente notizia per la salute pubblica e per tutti i pazienti a rischio

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