La Food and Drug Administration (Fda) ha autorizzato l'uso di reslizumab, commercializzato con il nome di Cinqair da Teva Pharmaceuticals in Pennsylvania, nella terapia di mantenimento dell'asma grave in soggetti di 18 anni e più già in trattamento con altri farmaci.
«A partire dal 2013, secondo i Centers for DIsease Control and Prevention (CDC), gli asmatici negli Stati Uniti sono oltre 22 milioni, con oltre 400.000 ricoveri asma-correlati ogni anno» dice Badrul Chowdhury, direttore della Division of Pulmonary, Allergy, and Rheumatology Products al centro Fda per la valutazione e ricerca sui medicinali, aggiungendo che ora medici e pazienti con asma grave hanno un'opzione di trattamento in più da usare quando la malattia non è ben controllata dalle consuete terapie. «Cinqair viene somministrato ogni quattro settimane tramite infusione endovenosa da un medico in un ambiente clinico in grado di gestire l'anafilassi» riprende l'esperto Fda, precisando che reslizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato antagonista dell'interleuchina-5 prodotto con la tecnologia del Dna ricombinante da cellule di mieloma murino non secernenti. Il farmaco riduce la gravità degli episodi asmatici abbassando i livelli di eosinofili nel sangue con efficacia e sicurezza stabilite da quattro studi randomizzati e controllati in doppio cieco svolti su pazienti con asma grave nei quali Cinqair o placebo sono stati somministrati in aggiunta al trattamento dell'asma in corso.
«Rispetto al placebo le persone con asma grave che ricevevano reslizumab avevano un minor numero di eventi asmatici acuti e un maggiore intervallo tra un episodio e l'altro. Inoltre, il trattamento con Cinqair ha prodotto un miglioramento significativo della funzione polmonare, testimoniato dall'incremento dal volume di aria espirata dal paziente in un secondo (FEV1)» riprende Chowdhury. Per quanto riguarda gli eventi avversi, Cinqair può causare rinofaringite, infezioni delle vie respiratorie superiori, sinusiti, influenza e mal di testa oltre a dolori muscolari e in rari casi reazioni allergiche pericolose per la vita.