L’artrite psoriasica rappresenta una complicazione abbastanza frequente della psoriasi cutanea. Infatti, il tra il 20 ed il 30 per cento dei pazienti affetti da psoriasi presenta anche sintomi articolari che possono variare da semplici entesiti (ad esempio l’infiammazione del tendine di Achille), a vere e proprie sinoviti (infiammazione dell’articolazione). Non curata, questa forma di psoriasi può portare alla deformazione articolare.
Le sedi più frequentemente coinvolte sono le articolazioni delle dita delle mani e dei piedi, il tendine di Achille o la fascia plantare.
Solitamente compare prima la psoriasi e poi la forma articolare (80% circa dei casi), ma può anche succedere che i sintomi articolari precedano la comparsa delle chiazze. A volte i segni cutanei sono minimi, possono infatti essere presenti poche alterazioni delle unghie in assenza di placche sul resto del corpo o piccole chiazze nascoste tra i capelli. In questi casi fare la diagnosi è più difficile e necessita di dermatologo e reumatologo esperti.
A volte un dolore persistente della colonna lombare che non migliora a riposo, che sveglia il paziente la notte o che persiste per più di 30 minuti al risveglio può essere spia di una forma iniziale di artrite psoriasica.
La maniera più semplice per prevenire le conseguenze dell’artrite psoriasica è quella di rivolgersi al dermatologo o al reumatologo alla comparsa di dolori articolari che persistono per più di una settimana.
Esistono poi casi in cui i segni cutanei non compaiono mai. Ma quasi sempre questi pazienti hanno familiarità per la psoriasi ossia un genitore, un fratello o un altro parente stretto affetto da psoriasi, quindi è verosimile che il paziente abbia ereditato geni di predisposizione alla malattia, e che l’artrite sia collegata alla malattia psoriasica. Questo basta a fare diagnosi di artrite psoriasica anche in assenza di segni cutanei.
Fare una diagnosi precoce di artrite psoriasica è fondamentale perché numerosi studi confermano come iniziare una terapia specifica precocemente impedisce la progressione della malattia e conseguentemente le deformazioni articolari.
Attualmente abbiamo a disposizione farmaci molto efficaci che colpiscono i punti chiave del sistema immunitario responsabili della malattia. Questi farmaci “mirati” sono in grado di eliminare il dolore articolare, le manifestazioni cutanee della malattia e di bloccarne la progressione.
E’ quindi opportuno che i pazienti con artriti “sieronegative”(ovvero con negatività del Fattore Reumatoide) vengano visitati anche da un dermatologo che ricercherà segni di psoriasi consentendo una diagnosi corretta ed una terapia adeguata.