I capelli e l'acconciatura fanno parte della nostro stile, del nostro modo di essere. In qualche modo ci rappresentano, parlano di noi. Ecco perché, specie le donne, ricorrono spesso alle mani sapienti delle acconciatrici per tenere in ordine la propria chioma. Ovviamente anche i maschi ci tengono, anche se per molti i capelli sono divenuti soltanto un ricordo.
Ma per chi ancora non li ha perduti del tutto, per chi non li ha rovinati del tutto e vuole rimediare, ecco i consigli dell'esperto per non ritrovarsi con un nido di gazza in testa o, peggio, una tabula rasa.
Sono molti i nemici dei capelli: dai prodotti aggressivi al clima, per non dimenticare la dieta, lo stile di vita e lo stress. Ma anche le credenze popolari fanno i loro danni, così come il fai-da-te senza cognizione di causa... Insomma, i nemici dei capelli sono molti. Basta però individuarli e metterli al tappeto.
Secondo il dermatologo, prof. Paradi Mirmirani dell'Università della California a San Francisco, sono molti i «miti intorno ai capelli», come per esempio lavarsi i capelli tutti i giorni o sottoporli ai famosi cento colpi di spazzola: tutti miti che possono provocare seri danni alla capigliatura, tra cui le note doppie punte.
«Avere capelli sani è possibile se si sa come prendersi cura di essi prima e dopo lo styling», ha sottolineato nel comunicato UCSF il dottor Mirmirani.
Per prevenire i danni ai capelli e la loro perdita il dottor Mirmirani offre i suoi consigli.
Innanzi tutto, è bene evitare il più possibile il ricorso al phon, ma asciugare i capelli avvolgendoli in un asciugamano dopo la doccia o il bagno. Un'altra alternativa è lasciare i capelli all'aria.
I capelli bagnati, poi, sono più fragili e si spezzano con maggiore facilità se spazzolati o pettinati, per cui è meglio limitare le spazzolature al minimo. Tuttavia, spiega l'esperto, coloro che hanno i capelli ricci, o particolarmente mossi, per evitarne la rottura dovrebbero spazzolare i capelli (con delicatezza) quando sono umidi. In linea generale, è comunque bene limitare il più possibile di spazzolare o pettinare i capelli.
Altre abitudini da ridurre al minimo o evitare del tutto se possibile sono quelle di usare prodotti di stilyng come gel o lacche fissatrici. L'uso di pettini dopo l'applicazione può causare lo spezzarsi dei capelli più di quanto non si creda, e questi prodotti poi possono essere causa di caduta dei capelli nel lungo termine.
La cosa migliore è senz'altro lasciare asciugare i capelli all'aria e, se proprio si deve spazzolarli o pettinarli, farlo quando sono quasi asciutti, spiega ancora il dermatologo. Ridurre l'uso del phon aiuta a limitare i danni alla chioma.
Anche le piastre per acconciare i capelli o lisciarli devono essere utilizzate il meno possibile. Se proprio si deve, allora è bene usarle sui capelli asciutti e alla più bassa temperatura possibile - sempre lasciando passare diversi giorni tra un'applicazione e l'altra. Stesso discorso vale per gli arricciacapelli a caldo: non tenerli in posizione per più di un secondo o due, sottolinea l'esperto, perché il calore danneggia i capelli, di qualunque tipo siano.
Ulteriori abitudini da evitare il più possibile sono le trecce e le treccine, le estensioni, le code di cavallo e compagnia bella che possono tutte rovinare i capelli e spezzarli. La tensione esercitata da questo genere di acconciature, poi, con l'uso prolungato può portare alla caduta e alla calvizie permanente.
Insomma, con un pò di buon senso e alcuni accorgimenti si può ancora salvare i propri capelli dalla rovina o la perdita.