Grazie ai nuovi farmaci diminuisce rischio di sviluppare artrite psoriasica
Il tema di questo studio è il passaggio da psoriasi moderata severa ad artrite psoriasica
Segreteria SIDeMaST, 21 Feb 2025 11:07

Il tema di questo studio è il passaggio da psoriasi moderata severa ad artrite psoriasica
Segreteria SIDeMaST, 21 Feb 2025 11:07
Uno studio monocentrico condotto presso l'Università di Verona, che vede come primo nome il Prof. Paolo Gisondi, ha rilevato che la progressione da psoriasi verso l’artrite psoriasica (PsA) è stata più comune nei pazienti trattati con inibitori del TNF rispetto a quelli in terapia con inibitori dell'IL-17 o dell'IL-23. Lo studio è stato da poco pubblicato su Annals of Rheumatic Diseases.
In particolare, il 14,2% dei 317 pazienti trattati con anti-TNF ha sviluppato PsA, contro il 5,5% dei 164 pazienti in terapia con inibitori dell'IL-17 e il 4,3% dei 141 pazienti trattati con inibitori dell'IL-23.
Dopo adeguamenti statistici per tenere conto di possibili fattori di confondimento (propensity score a tre gruppi), i rapporti di rischio (HR) per lo sviluppo di PsA erano 0,63 per gli inibitori dell'IL-17 (IC 95%: 0,38-1,05) e 0,57 per gli inibitori dell'IL-23 (IC 95%: 0,34-0,96) rispetto ai farmaci anti-TNF.
Nello studio, che è stato realizzato in collaborazione con il dr Alen Zabotti dell’Università di Udine, il prof. Dennis Mcgonagle di Leeds e la dr.ssa Carlotta Galeone dell’Università di Milano, sono stati considerati 622 pazienti con psoriasi moderata severa trattati presso la clinica ambulatoriale dell'Università di Verona tra gennaio 2012 e giugno 2023.
“Il tema di questo studio è il passaggio da psoriasi moderata severa ad artrite psoriasica; circa l’80% dei pazienti con psoriasi moderata severa è a rischio, per definizione, di sviluppare nel tempo anche artrite psoriasica.