Dermatite atopica. Impatto dirompente sulla qualità della vita di chi ne soffre
Roma, 15 novembre 2018 - Quotidiano Sanità
Segreteria SIDeMaST, 22 Jan 2019 11:39

Roma, 15 novembre 2018 - Quotidiano Sanità
Segreteria SIDeMaST, 22 Jan 2019 11:39
Tra le patologie dermatologiche, la dermatite atopica degli adulti, definita come malattia infiammatoria cronica immunomediata recidivante della pelle, è tra quelle aventi un elevato impatto sistemico e stigmatizzante per chi ne è affetto. La dermatite atopica ha un’incidenza compresa tra il 2 e il 5% della popolazione, di cui oltre il 50% è donna con, in media, 36 anni di età.
Dal punto di vista sistemico numerosi studi recenti documentano che i pazienti adulti affetti da dermatite atopica presentano diverse comorbidità, quali asma, rinite allergica, congiuntivite, allergie alimentari, malattie cardiovascolari e infezioni. Nella forma moderata-grave, l’impatto stigmatizzante si manifesta in misura anche dirompente, con lesioni, prurito e dolore, insonnia, ansia e depressione, che portano spesso all’impossibilità di svolgere attività quotidiane ed all’isolamento da qualsiasi rapporto intimo, sociale e lavorativo. Una patologia che, nelle forme gravi, visto il carico psicologico che grava sul malato, può anche portare, come sottolineato da Maurizio Pompili, professore di Psichiatria alla Sapienza di Roma, persino a pensieri suicidi.
Secondo i primi dati di uno studio condotto da Francesco Saverio Mennini, dell’Università Tor Vergata di Roma, il costo medio complessivo della dermatite atopica è compreso tra 4mila e 20mila euro l’anno (comprensivo dei costi legati alle visite specialistiche, out of pocket, ricoveri, farmaci, perdita di produttività). Tra i 40 ai 60 anni di età queso valore aumenta in maniera molto sensibile perché è in questa fascia che si concentra la popolazione in età lavorativa e quindi con maggiori costi dovuti alla perdita di produttività.