4° Congresso internazionale sul paziente fragile oncologico

Presidente e Responsabile Scientifico del congresso:
Dott.ssa Emilia Migliano
Direttore Scientifico:
Prof.ssa Maria Concetta Fargnoli
IRCCS istituto dermatologico San Gallicano IFO ROMA
I tumori della cute rappresentano le forme di carcinoma più diffuse con 19,4 casi di tumore ogni 100.000 uomini e 90,7 ogni 100.000 donne per i non melanoma skin cancer. Per il melanoma in Italia nel 2020 sono state 14.900 nuove diagnosi di melanoma: 8.100 tra gli uomini e 6.700 tra le donne con previsione di 510.000 nuovi casi nel 2040 e 96.000 decessi costituendo il secondo tumore più frequente nei maschi e il terzo più frequente nelle donne sotto i 50 anni. Il trattamento chirurgico secondo le linee guida in costante aggiornamento porta alla guarigione nella maggior parte dei casi , con tassi di sopravvivenza dei pazienti affetti da tali patologie in larga parte non dissimile da quella della popolazione generale. Le regioni fotoesposte e soprattutto il volto, che riveste un ruolo fondamentale nella vita relazionale, rappresentano purtroppo la sede di maggior frequenza di insorgenza di tali tumori.
Ricostruire esteticamente salvaguardando la fisionomia facciale è di prioritaria importanza per questi pazienti. La Chirurgia Oncoplastica Facciale che consiste nella associazione di tecniche chirurgiche demolitive radicali con moderne tecniche di chirurgia plastica ricostruttiva, consente di ottenere risultati estetici di gran lunga migliori rispetto agli interventi chirurgici ricostruttivi comunemente effettuati per la asportazione dei tumori cutanei infiltranti del volto.
Esiste, però, una percentuale di pazienti con malattia più aggressiva (melanomi, tumori a cellule di Merkel e tumori delle mucose) che recidiva a livello loco-regionale o con metastasi a distanza. Oltre all’aggressività della malattia la scarsa informazione porta molti pazienti a sottovalutare la patologia ed a giungere a controllo specialistico in una fase in cui il tumore risulta localmente avanzato o avanzato. L’identificazione del corretto trattamento in considerazione dei molteplici strumenti a disposizione (chirurgia, radioterapia, terapia target, immunoterapia, elettrochemioterapia) permette il raggiungimento di risultati significativi nella gestione della malattia, intesi come risposte oggettive che hanno notevolmente migliorato la gestione talvolta critica dei pazienti affetti da tumori della cute, delle mucose e della mammella.
Oltre alla gestione clinica, nella pratica quotidiana ospedaliera il chirurgo deve inoltre affrontare sfide complesse, ottimizzare i protocolli di risk management e superare problematiche socio-economiche non indifferenti. In particolare, tali problematiche si sono rese più evidenti nella gestione dei pazienti più fragili e nelle relazioni con i loro familiari, nella prosecuzione delle cure quando il paziente deve essere affidato alle strutture sanitarie territoriali e ai servizi socio-assistenziali.
Il Congresso vuole essere un’occasione di approfondimento e confronto delle soluzioni che sono state utilizzate per garantire la salvaguardia dei trattamenti ai pazienti oncologici e fragili nonché per riaffermare il ruolo centrale della ricerca clinico-scientifica e la necessità di fare rete, quali presupposti essenziali alla creazione di modelli socio-sanitari innovativi, fondamentali per creare un solido sistema di salute e accoglienza per tutti, ma soprattutto per i più deboli.
L’obiettivo di questo evento è pertanto avviare un confronto tra Specialisti di tutte le discipline che concorrono alla cura, uno strumento di gestione real-life che migliori l’outcome clinico del paziente, l’efficienza organizzativa dei servizi, la qualità di vita del paziente ed il suo grado di soddisfazione.
Ultimo ma non meno importante è l’obiettivo di far innamorare di questa disciplina anche i più giovani specializzandi in modo da formare fin da ora chi curerà noi e la prossima generazione: non solo estetica effimera, ma chirurgia estetica nella chirurgia oncologica e dermatologica.
A loro sarà dedicata una sessione con presentazione dei lavori e premiazione del miglior abstract con assegnazione del 2 premio in memoria di Ettore Bertozzi a cura dell’Associazione ANIMO.
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