Elenco degli articoli con argomento «migranti»

Dermatologia

02 dic 2019

Giovani dermatologi in Etiopia, per imparare sul campo navigation-next-alternate

Da Sidemast 4 borse studio, per allenarsi a specificità malattie

01 giu 2010

Lettera SIMAST e attività dei gruppi di studio

Il Presidente e il Consiglio Direttivo della SIDeMaST hanno espresso il desiderio che i nostri Gruppi di Studio siano incentivati nella loro attività scientifica, così che aumenti la loro visibilità nazionale e internazionale. Si chiede anche risposta a società SIMAST

03 nov 2005

Tubercolosi

La tubercolosi è indubbiamente la malattia che più indica l'incapacità di un paese di accogliere dignitosamente gli stranieri: è la malattia delle classi sociali inferiori, di coloro che presentano, per cause esogene o endogene, un abbassamento delle difese immunitarie. È una tipica malattia sociale diffusa nei gruppi caratterizzati da un basso livello economico

09 ago 2005

Casistica dell'istituto San Gallicano (IRCCS)

Dal 1 gennaio 1985, presso l'Istituto Scientifico S. Gallicano di Roma, è stato aperto un Servizio di Medicina Preventiva delle Migrazioni, del Turismo e di Dermatologia Tropicale che ha rappresentato per molti anni l'unico punto di riferimento pubblico per la cura, l'assistenza, la ricerca clinico-epidemiologica, sociale ed antropologica nei confronti della popolazione immigrata, nomade e senza fissa dimora

27 apr 2005

Il fenomeno migratorio e il diritto alla salute

L'immigrato appariva sino a pochi anni fa come una persona generalmente forte, giovane, sana. Oggi per una serie di fattori complessi il profilo di salute di queste persone si è modificato

25 gen 2005

Migrazioni e fattori bellici

Le popolazioni coinvolte in un conflitto armato vivono l'esperienza delle gravi conseguenze sulla salute come effetto dell'insicurezza alimentare, della migrazione della popolazione, dell'uso delle armi e del collasso dei servizi di base della sanità pubblica

16 dic 2004

Fattori razziali e genetici

La maggior parte dei medici, dei biologi e degli antropologi oggi ammette che dal punto di vista medico-biologico e genetico le razze sono una leggenda. Eppure l'idea sopravvive, sotto molteplici forme. I risultati degli studi di genetica, antropologia e di biologia molecolare confermano che sotto la pelle siamo biologicamente indistinguibili

24 nov 2004

Ruolo del clima, dell'altitudine e dell'Ozono sulle principali dermatosi tropicali

L'andamento degli elementi climatici influenza la genesi dei suoli, della fauna e della vegetazione, con possibilità di diversi modelli di malattie per l'uomo. La vegetazione più degli altri fattori, si presta meglio come base per la classificazione climatica; ad ogni pianta infatti è associata una particolare combinazione degli elementi climatici più favorevoli al suo sviluppo. Tuttavia la distribuzione della vegetazione rappresenta in realtà una risposta alle diverse condizioni del clima, ma non è certamente la causa principale di tale diversità

10 ott 2004

Paesi tropicali e paesi in via di sviluppo

È molto frequente purtroppo utilizzare indifferentemente i termini paesi tropicali e paesi in via di sviluppo, o addirittura il vecchio termine «terzo mondo», senza sapere invece, che oggi essi esprimono e sottendono valori e significati assai diversi. L'equivoco spesso nasce dal fatto che sfortunatamente l'ottanta per cento dei paesi tropicali rappresenta anche la parte più povera del nostro pianeta

03 ago 2004

Dermatologia e paesi in via di sviluppo

La dermatologia delle popolazioni mobili, storicamente correlata per alcuni aspetti alla dermatologia tropicale, oggi presenta delle caratteristiche peculiari legate alle condizioni di miliardi di persone che vivono in fuga da un Paese all'altro

17 giu 2004

Dermatologia delle popolazioni umane mobili: un'introduzione

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), da alcuni anni, definisce con il termine di Human Mobile Population, gli immigrati, i rifugiati, i richiedenti asilo, gli esuli, i lavoratori in transito, i viaggiatori, i turisti, cioè le persone che, a vario titolo, si spostano da un Paese all'altro. Secondo i dati dell'OMS, nel 2002 sono stati oltre un miliardo e 200 milioni gli individui che almeno una volta sono usciti dai propri confini nazionali