Dermatologia / Comunicazioni ai soci

Webinar: Emergenza COVID e gestione dei pazienti con psoriasi grave

Diretta 5 giugno 2020 - Emergenza COVID e gestione dei pazienti con psoriasi grave

Segreteria SIDeMaST, 30 May 2020 08:10

Argomenti: FAD COVID
Webinar: Emergenza COVID e gestione dei pazienti con psoriasi grave

Webinar, diretta 5 giugno 2020

Lo sviluppo della pandemia di COVID-19, che ha visto recentemente l’Italia tramutarsi in nuovo epicentro della malattia dopo l’iniziale diffusione in Cina, ha determinato una globale e complessa ri-organizzazione delle Istituzioni Sanitarie e dell’attività lavorativa del personale medico e paramedico.

L’emergenza COVID-19 e la necessità di ridurre e limitare il contagio hanno infatti determinato, da una parte, la creazione di numerosi reparti o centri Ospedalieri interamente dedicati a pazienti affetti da questa patologia e, dall’altra, un contemporaneo ridimensionamento di numerosi servizi specialistici.

Più specificamente, in Dermatologia l’impatto della pandemia ha reso necessario un ri-assetto organizzativo delle attività cliniche quotidiane, la creazione di team di lavoro e l’uso di strategie per differenziare al meglio i servizi non differibili da quelli differibili.

La complessità della gestione dei pazienti con psoriasi richiede di garantire la continuità terapeutica-assistenziale per i pazienti con malattia in fase stabile ma anche l’accesso di pazienti con improvvisi aggravamenti della malattia.

È stato quindi importante attuare alcune soluzioni per pazienti già in terapia (e.g., programmazione dei tempi e modalità dei follow-up, proroga dei piani terapeutici) nonchè identificare strategie, quale l’uso della telemedicina, per garantire al meglio i servizi differibili. Inoltre, è indispensabile offrire l’accesso ai servizi assistenziali di dermatologia a tutti i pazienti che hanno un peggioramento della patologia di base, eventi avversi alla terapia in atto, o modifiche cliniche della psoriasi che necessitano la visita specialista urgente e indifferibile.

Attualmente siamo in una fase di lieve e lenta ripresa delle normali attività, che renderà assolutamente necessario stabilire nuovi percorsi e nuove strategie per garantire continuità terapeutica ai pazienti, senza tuttavia abbassare la guardia.

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