La dermatite atopica è la più comune malattia infiammatoria della pelle. Colpisce il
15-20% dei bambini, dà prurito talvolta così intenso da impedire di studiare,
dormire, concentrarsi. Solo un terzo di queste forme esordisce in età adulta,
mentre i due terzi sono una scomoda 'eredità' dell'infanzia. Nel bambino va
trattata subito perché bloccarla significa, in molti casi, evitare l'esordio di allergie e
asma. Ma la novità è che anche molti adulti ne soffrono: una recente indagine
internazionale che ha coinvolto anche l'Italia, evidenzia nel nostro paese
un'incidenza di dermatite atopica fino all'8 % degli over 18. Lo rivela uno studio
pubblicato di recente dalla rivista Allergy condotto da uno staff internazionale di
specialisti, tra cui il Prof. Giampiero Girolomoni, co-presidente del 93° congresso
nazionale della Sidemast che si terrà a Verona dal 23 al 26 maggio alla presenza
di oltre 1.000 specialisti provenienti da tutta Italia.
La ricerca è stata effettuata su un campione di 100.000 persone adulte residenti in
Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Giappone.
Il risultato è sorprendente. L'Italia è il paese dove si registra la maggior incidenza
di dermatite atopica negli adulti: l'8,1% degli intervistati ammette di soffrirne, a
fronte di una media del 4,9% emersa dalla totalità del campione.
Ma sotto i riflettori del Congresso anche i tumori della pelle, in particolare il
melanoma, in continuo aumento. In questo ambito appare sempre più evidente
l'importanza della diagnosi precoce per identificarne la fase inziale di crescita e
quindi limitare la possibilità di dare origine a metastasi. Durante il Congresso
SIDeMaST si affronteranno tutte le novità riguardanti l'utilizzo di strumenti
diagnostici all'avanguardia quali la dermatoscopia e la microscopia confocale.
"Nel 2017 in Italia sono stati circa 14.000 i nuovi casi di melanoma della cute,
7.300 tra gli uomini e 6.700 tra le donne - spiega il presidente di Sidemast, prof.
Piergiacomo Calzavara Pinton. - Se si considerano le fasce di età, il melanoma
rappresenta il 9% dei tumori giovanili negli uomini (seconda neoplasia più
frequente), il 3% e il 2% nelle fasce di età tra i 50-69 e i 70 anni - Nelle donne
rappresenta il 7% dei tumori giovanili, secondo dati AIRTUM. Un altro tema
importante è quello della prevenzione in ambito dermatologico delle patologie
della cute dell'anziano: la diagnosi precoce di carcinomi baso e squamocellulari
appare oggi di estrema attualità". Come fondamentale appare educare i cittadini
alla prevenzione dai danni del sole. "Oggi molte persone non sono informate e
fanno più danni che altro. La fotoprotezione locale e orale è spesso fatta in
maniera sbagliata, bisogna conoscere le giuste regole per esporsi al sole. Presto
avremo le nuove linee guida proprio in questo ambito."
Un altro argomento sotto i riflettori del Congresso Sidemast sarà quello della
psoriasi, una delle più comuni malattie cutanee che riveste anche carattere
sociale, poiché colpisce in media il 3% circa della popolazione mondiale e ha un
profondo impatto sulla qualità della vita dei pazienti. Durante i lavori, saranno
presentate le ultime evidenze provenienti dagli studi clinici e dalle esperienze di
real life su tutti i farmaci attualmente in commercio e su quelli che saranno
introdotti nei prossimi anni. "L'obiettivo è quello di discutere i diversi approcci
terapeutici alla psoriasi, valutando i criteri di scelta personalizzata - afferma il
Professor Antonio Costanzo, co-presidente del Congresso Sidemast e direttore
della Clinica Dermatologica dell'Università Humanitas di Milano - Il paziente
rimane infatti il centro attorno al quale ruota la ricerca e l'attenzione del clinico".