Dermatologia / Rassegna stampa

Gli occhi possono soffrire per i selfie in spiaggia ?

I consigli degli oculisti per proteggere la vista: anche guardare a lungo sotto il sole gli schermi di tablet e cellulari può causare problemi

Segreteria SIDeMaST, 31 Jul 2023 06:32

Gli occhi possono soffrire per i selfie in spiaggia ?

I dermatologi del 97° Congresso Nazionale Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse, hanno ribadito che l’esposizione solare incontrollata è un fattore di rischio per tutti i tumori della pelle, e che una corretta fotoprotezione è sicuramente alla base di una giusta prevenzione: “Per quanto i tumori cutanei abbiano una predisposizione genetica, è però possibile difendersi correggendo molte abitudini del vivere quotidiano – spiega la dottoressa Alessia Villani, ricercatrice dell’Università di Napoli Federico II e membro della SIDeMaST –, In particolare abituandosi alla fotoprotezione. Ormai sono stati sviluppati numerosissimi filtri solari che hanno permesso di realizzare tanti prodotti diversi, che offrono ai pazienti una vasta scelta di opzioni. I filtri chimici e fisici rimangono comunque quelli maggiormente utilizzati». Molti prodotti hanno aggiunto fattori protettivi quali nicotinammide e vitamine, così come ci sono vari livelli di fotoprotezione, nonché diversi metodi di somministrazione (spray, creme, resistenza all’acqua). E ancora prodotti specifici per pelle foto danneggiata, acneica, rosaceiforme, etc.. Tutto ciò permette di avere un solare su misura per ogni paziente.

È fondamentale il ruolo del dermatologo nel corretto inquadramento del solare da utilizzare: «La cute è il nostro epitelio di confine: separa gli organi interni dall’ambiente esterno e molto spesso ospita le prime manifestazioni di patologie internistiche – afferma Serena Lembo, professore dell’Università di Salerno e presidente del 97° congresso SIDeMaST –. Il dermatologo, dunque, svolge spesso la funzione di sentinella e di regista. Interagisce con l’ematologo quando dal prurito diffuso diagnostica un linfoma, con il gastroenterologo quando il paziente con psoriasi o idrosadenite suppurativa mostra i segni di una patologia infiammatoria cronica intestinale. E ancora, con il reumatologo in caso di artrite reumatoide».

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