Dermatologia / Rassegna stampa

Tumori cutanei, screening dermatologico efficace ma talvolta impraticabile

Secondo uno studio belga pubblicato su Jama Dermatology lo screening total-body del medico di famiglia trova un maggior numero assoluto di tumori della pelle, ma quello eseguito dallo specialista dermatologo sembra essere una valida alternativa

Segreteria SIDeMaST, 18 Oct 2015 10:02

Argomenti: melanoma pelle
Tumori cutanei, screening dermatologico efficace ma talvolta impraticabile

Secondo uno studio belga pubblicato su Jama Dermatology lo screening total-body del medico di famiglia trova un maggior numero assoluto di tumori della pelle, ma quello eseguito dallo specialista dermatologo sembra essere una valida alternativa.

«L'incidenza del melanoma e dei tumori non melanomatosi della pelle (Nmsc) è in aumento in tutto il mondo, e la diagnosi precoce svolge un ruolo importante nel migliorare i tassi di guarigione e la spesa sanitaria» afferma Lieve Brochez dell'Ospedale universitario di Ghent, che assieme ai coautori ha confrontato lo screening dermatologico di una lesione sospetta (Lds) con l'esame total-body non specialistico (Tbe) in due comunità di residenti in Belgio.

«Quelli sottoposti a screening di una lesione sospetta avevano lesioni che soddisfacevano uno o più criteri Abcd (A, asimmetria; B, bordi irregolari; C, due o più sfumature di colore; D, dimensioni pari o superiori a 6 mm)» spiegano gli autori, ricordando che la dermatoscopia utilizzata da dermatologi esperti migliora sensibilmente la diagnosi precoce nei casi di melanoma sotto i 6 mm e soprattutto di quelli Abcd negativi, riducendo il numero di rimozioni chirurgiche.

Il tasso di partecipazione osservato nell'esame total-body è stato sensibilmente maggiore rispetto a quello dello screening di lesione sospetta, rispettivamente del 17,9% e del 3,3%, con un riscontro globale di 47 tumori della pelle, pari al 2,4% della popolazione esaminata. Tra questi c'erano 9 melanomi, 37 carcinomi basocellulari e un carcinoma a cellule squamose. Le percentuali diagnostiche sono risultate sovrapponibili nei due gruppi: 2,3% per l'esame total-body e 3,2% nel gruppo screening di lesione sospetta. «Nelle mani dei dermatologi lo screening di lesione sospetta è un'alternativa di screening accettabile, specie nei sistemi di assistenza sanitaria con budget limitati o lunghe liste d'attesa, mentre l'efficacia dell'esame total-body non dermatologico necessita di approfondimenti» concludono i ricercatori. Ma in un editoriale di commento June Robinson della Feinberg School of Medicine a Chicago nonché direttore di Jama Dermatology, sottolinea: «Un ostacolo logistico per la diagnosi precoce del melanoma è l'accesso alla valutazione di un esperto: nello studio belga gli esaminatori erano dermatologi, ma il numero insufficiente di specialisti rende questo tipo di screening impraticabile negli Stati Uniti».

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