Dermatologia / Rassegna stampa

Prevenire i danni del sole per proteggere la salute

Più informazione contro il melanoma

Segreteria SIDeMaST, 05 Jun 2018 11:59

Prevenire i danni del sole per proteggere la salute

La dermatite atopica è la più comune malattia infiammatoria della pelle. Colpisce il 15-20% dei bambini, dà prurito talvolta così intenso da impedire di studiare, dormire, concentrarsi.

Solo un terzo di queste forme esordisce in età adulta, mentre i due terzi sono una scomoda “eredità” dell’infanzia. Nel bambino va trattata subito perché bloccarla significa, in molti casi, evitare l’esordio di allergie e asma. Ma la novità è che anche molti adulti ne soffrono: una recente indagine internazionale che ha coinvolto anche l’Italia, evidenzia nel nostro paese un’incidenza di dermatite atopica fino all’8% degli over 18.

Lo rivela uno studio pubblicato di recente dalla rivista Allergy condotto da uno staff internazionale di specialisti, tra cui Giampiero Girolomoni, co-presidente del 93° congresso nazionale della società italiana di dermatologia (Sidemast).

La ricerca è stata effettuata su un campione di 100.000 persone adulte residenti in Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Giappone. Dai dati risulta che l’Italia è il Paese dove si registra la maggior incidenza di dermatite atopica negli adulti: l’8,1% degli intervistati ammette di soffrirne, a fronte di una media del 4,9% emersa dalla totalità del campione.

Sotto i riflettori anche i tumori della pelle, in particolare il melanoma. In questo ambito appare sempre più evidente l’importanza della diagnosi precoce per identificarne la fase iniziale di crescita e quindi limitare la possibilità di dare origine a metastasi.

“Nel 2017 – ha spiegato Piergiacomo Calzavara Pinton, presidente di Sidemast - in Italia sono stati circa 14.000 i nuovi casi di melanoma della cute, 7.300 tra gli uomini e 6.700 tra le donne. Se si considerano le fasce di età, il melanoma rappresenta il 9% dei tumori giovanili negli uomini (seconda neoplasia più frequente), il 3% e il 2% nelle fasce di età tra i 50-69 e i 70 anni. Nelle donne rappresenta il 7% dei tumori giovanili, secondo dati Airtum”.

“Fondamentale - ha concluso il presidente Sidemast - appare educare i cittadini alla prevenzione dai danni del sole. Oggi molte persone non sono informate e fanno più danni che altro. La fotoprotezione locale e orale è spesso fatta in maniera sbagliata, bisogna co noscere le giuste regole per esporsi al sole. Presto avremo le nuove linee guida proprio in questo ambito”.

Articoli collegati