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La scienza dermocosmetica scopre una nuova molecola per la psoriasi

Studi recenti hanno evidenziato che il Celastrol agisce sui mediatori dell’infiammazione tipica della psoriasi

Segreteria SIDeMaST, 15 Dec 2020 03:29

Argomenti: psoriasi
La scienza dermocosmetica scopre una nuova molecola per la psoriasi

Un lungo viaggio, dall’antica Cina all’attuale Occidente, è stato percorso da una molecola, che ha assunto anche un nuovo nome: Celastrol. Non solo un cambio di nome, ma anche di identità, per essere conosciuto e riconosciuto da chi soffre di psoriasi.

Il desiderio di trovare nuove molecole per il trattamento della psoriasi nasce dalla natura stessa della malattia e del suo andamento nel tempo: anche prima della comparsa delle placche e dopo la loro risoluzione, si sospetta che non sia tutto a posto, che qualcosa non vada e che può preludere a una recidiva. Il motivo è la presenza di una “infiammazione sub-clinica”, ossia un’infiammazione “minore” rispetto a quella delle placche, ma non meno subdola e articolata. Per essere spenta è necessaria un’azione ampia e precisa.

Tradizionalmente si sapeva che il Celastrol era presente nella radice di Tripterygium wilfordii e che gli estratti di questa pianta erano di grande beneficio in alcune malattie infiammatorie croniche. La scienza attuale ha stabilito che, tra i numerosi composti bioattivi della pianta, il Celastrol è quello con le azioni più utili nella psoriasi.

Studi recenti hanno evidenziato che il Celastrol agisce sui mediatori dell’infiammazione tipica della psoriasi e aiuta i cheratinociti a riprendere le caratteristiche di cellule normali, verso la restituzione delle proprietà estetiche e funzionali della pelle perse con l’insorgenza della psoriasi.

L’applicazione topica è la via più immediata ed efficace per valorizzare le proprietà del Celastrol. Si è quindi giunti alla preparazione di dermocosmetici arricchiti in Celastrol (concentrati, shampoo e balsami corpo). Due studi clinici controllati hanno confermato le proprietà anti prurito, anti secchezza ed anti desquamazione di un balsamo corpo e di uno shampoo contenti Celastrol.

Inoltre, il Celastrol non si ricava più sradicando ettari di Tripterygium wilfordii, ma viene utilizzata una tecnica di ingegneria genetica. Il Celastrol viene infatti ottenuto con procedure biotecnologiche, che prevedono l’espressione genica della molecola da parte delle foglie di di Tripterygium wilfordii e conseguente procedimento di purificazione con l’obiettivo di ottenere una molecola pura per il trattamento dermocosmetico di una patologia rilevante come la psoriasi.

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