Caro Presidente, ritengo di dover ringraziare sia lei sia gli altri membri del direttivo per aver accettato l'onere di portare aventi la società che ci rappresenta in Italia e all'estero.
Ringraziamento per non essersi dileguato e non aver declinato l'incarico in momenti di grande difficoltà e impopolarità, come generalmente siamo abituati ormai a constatare tutti i giorni.
Non mi sento di condividere la richiesta dei colleghi per varie ragioni perché: conosco sia sia lei che gli altri componenti del direttivo come persone oneste, impegnate, professionali, disponibili, che vivono quotidianamente al fianco dei colleghi, con e per i pazienti.
Ritengo che i cambiamenti radicali, a tutti i costi, e il nuovismo (vedi 1992) giusto per l'opinione pubblica, non porti a niente di utile in momenti come questo in cui l'imperativo dovrebbe essere collaborazione, unità, impegno e coraggio.
Ringraziamento per non essersi dileguato e non aver declinato l'incarico in momenti di grande difficoltà e impopolarità, come generalmente siamo abituati ormai a constatare tutti i giorni.
Non mi sento di condividere la richiesta dei colleghi per varie ragioni perché: conosco sia sia lei che gli altri componenti del direttivo come persone oneste, impegnate, professionali, disponibili, che vivono quotidianamente al fianco dei colleghi, con e per i pazienti.
Ritengo che i cambiamenti radicali, a tutti i costi, e il nuovismo (vedi 1992) giusto per l'opinione pubblica, non porti a niente di utile in momenti come questo in cui l'imperativo dovrebbe essere collaborazione, unità, impegno e coraggio.
Buon lavoro Presidente