Il melanoma è un tumore maligno della pelle causato della proliferazione incontrollata dei melanociti, le cellule che producono la melanina. Il melanoma cutaneo colpisce soprattutto nella fascia tra i 45 e i 50 anni, un'età media che sta progressivamente diminuendo.
Secondo l'Airtum (Associazione italiana registri tumori) in Italia si registrano circa 6.000 nuovi casi di melanoma ogni anno tra uomini e donne, con un’incidenza crescente che è addirittura raddoppiata negli ultimi 10 anni e rappresenta circa il 5 per cento di tutti i tumori della pelle.
Il melanoma evolve nel tempo: dapprima (fase 0) si sviluppa in situ sulla superficie della pelle, nella fase I il tumore invade la pelle ma cresce lentamente, nella fase II (melanoma intermedio) aumenta la velocità di replicazione delle cellule tumorali, nelle fasi III e IV il melanoma si espande e forma metastasi che possono diffondersi in tutto l'organismo.
La formazione della massa tumorale richiede un lungo periodo di tempo e può avere origine anche in età giovanile. L'esposizione ai raggi ultravioletti, in particolare le radiazioni UVA e UVB, per prolungata esposizione ai raggi solari oppure per trattamenti eccessivi con lampade o lettini solari abbronzanti, costituisce un serio fattore di rischio.
Fattori predisponenti al melanoma possono essere anche carenze del sistema immunitario causate da trattamenti a base di chemioterapici, il colore chiaro della pelle e dei capelli, i nei e le lentiggini, ma anche cause ereditarie con familiari colpiti dalla stessa malattia. La protezione dai raggi solari mediante indumenti o creme solari filtranti durante le ore della giornata di massimo soleggiamento aiuta a prevenire lo sviluppo del melanoma negli adulti e in particolare nei bambini, più esposti alle scottature. Si consiglia quindi di limitare il più possibile l'esposizione ai raggi UV nei trattamenti abbronzanti.