Ho letto con grande interesse la lettera di intenti per la promozione dell’unificazione di tutte le realtà dermatologiche italiane.
Finalmente si affronta con coraggio il problema della eccessiva frammentazione della nostra disciplina per la presenza di numerose società scientifiche dermatologiche, ciascuna giustamente con i propri obiettivi, interessi e appuntamenti congressuali.
Come sottolineato nella lettera la Dermatologia nella sua concezione più completa si occupa di una ampia varietà di problematiche di salute (neoplasie, malattie infiammatorie ed allergiche, estetica) in tutte le età della vita, da un punto di vista sia medico che chirurgico. Questo a mio avviso è un punto di forza ma allo stesso tempo una grande sfida, perché ci pone a contatto e quindi in competizione con altre branche specialistiche della medicina.
La proposta di una nuova, unica società nazionale di Dermatologia raccoglie questa sfida ed è l’unica a fornirci tutti i mezzi scientifici, didattici e formativi per affrontarla al meglio.
Questa nuova e unitaria realtà avrà la capacità di interloquire in modo efficace con le istituzioni e i media nazionali, comunicare con i pazienti, rappresentando al meglio le istanze di tutti i dermatologi, universitari, ospedalieri ed ambulatoriali che siano.
La razionalizzazione degli eventi congressuali e formativi e la forza dei numeri di una unica società nazionale ben organizzata e realmente rappresentativa permetterebbe di utilizzare al meglio le, sempre più ridotte, risorse economiche disponibili. Solo in questo modo si può ambire ad ospitare eventi di portata internazionale e competere allo stesso livello con le altre società europee.
Sono convinto che una forte e autorevole rappresentanza unitaria della dermatologia italiana a livello europeo ed internazionale è la condizione necessaria per la crescita della nostra specialità.
Nella speranza che questo progetto si possa concretizzare al più presto...
Dear President,Ho letto con grande interesse la lettera di intenti per la promozione dell’unificazione di tutte le realtà dermatologiche italiane.
Finalmente si affronta con coraggio il problema della eccessiva frammentazione della nostra disciplina per la presenza di numerose società scientifiche dermatologiche, ciascuna giustamente con i propri obiettivi, interessi e appuntamenti congressuali.
Come sottolineato nella lettera la Dermatologia nella sua concezione più completa si occupa di una ampia varietà di problematiche di salute (neoplasie, malattie infiammatorie ed allergiche, estetica) in tutte le età della vita, da un punto di vista sia medico che chirurgico. Questo a mio avviso è un punto di forza ma allo stesso tempo una grande sfida, perché ci pone a contatto e quindi in competizione con altre branche specialistiche della medicina.
La proposta di una nuova, unica società nazionale di Dermatologia raccoglie questa sfida ed è l’unica a fornirci tutti i mezzi scientifici, didattici e formativi per affrontarla al meglio.
Questa nuova e unitaria realtà avrà la capacità di interloquire in modo efficace con le istituzioni e i media nazionali, comunicare con i pazienti, rappresentando al meglio le istanze di tutti i dermatologi, universitari, ospedalieri ed ambulatoriali che siano.
La razionalizzazione degli eventi congressuali e formativi e la forza dei numeri di una unica società nazionale ben organizzata e realmente rappresentativa permetterebbe di utilizzare al meglio le, sempre più ridotte, risorse economiche disponibili. Solo in questo modo si può ambire ad ospitare eventi di portata internazionale e competere allo stesso livello con le altre società europee.
Sono convinto che una forte e autorevole rappresentanza unitaria della dermatologia italiana a livello europeo ed internazionale è la condizione necessaria per la crescita della nostra specialità.
Nella speranza che questo progetto si possa concretizzare al più presto...
Un caro saluto, Simone Garcovich